La Fiorentina non riesce a vincere la Conference League. Prosegue la maledizione per la viola che, per il secondo anno consecutivo, alza bandiera bianca in finale. L’anno scorso fu il West Ham a trionfare, quest’anno festeggia l’Olympiakos addirittura nei supplementari. Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti.
Vincenzo Italiano:” Dispiace. Anche oggi abbiamo avuto tante situazione per andare i vantaggio e per pareggiarla all’ultima palla. Abbiamo lottato, abbiamo sudato, abbiamo giocato contro una squadra che non ti permette di fare delle belle partita. Dispiace perché per l’ennesima volta non meritiamo di perdere una partita del genere. È una grande delusione, purtroppo non abbiamo ancora quella malizia per portare a casa una vittoria una partita così importante. Dispiace per i ragazzi, ma questo è il calcio. Dobbiamo accettare anche queste sconfitte. Perdere fa sempre male. Arrivare in fondo è un grande merito, ma non noi siamo riusciti ad alzare un trofeo. Fa parte del processo di crescita, anche se il cammino viene un po’ macchiato quando vedi piangere i ragazzi. Eravamo convinti in un epilogo diverso rispetto allo scorso anno. Forse nei tempi supplementari la stanchezza o il non rischiare qualcosa in più ha inciso un po’, ma fino ai supplementari la squadra ha fatto quello che doveva fare. Potevamo gestire qualche pallone in più, cercando magari un po’ di più Ikone e Beltran. Poi stanchezza e timore non ci hanno permesso di essere lucidi e purtroppo abbiamo perso anche quella“.
Santiago Hezze:” Sono davvero felice. La squadra ha fatto la storia. Mendilibar ci ha reso una squadra forte. Ci ha detto che dobbiamo giocare come una famiglia. Il gol della vittoria? Ho crossato, ma El Kaabi ha realizzato il 90% del gol. Ha lottato fino alla fine per quella palla“.