Conference League: le parole di Mourinho prima di Roma-Zorya

Conference League: la conferenza stampa di Mourinho pre-Leicester

Vigilia di Conference League per la Roma che giovedì affronterà lo Zorya, nella gara valevole per la quinta giornata del girone C. Si tratta di una sorta di scontro diretto, poiché la Roma è seconda con 7 punti (ad una lunghezza dalla capolista Bodo) e vanta un punto di vantaggio proprio sugli ucraini.

Il tecnico dei capitolini, José Mourunho, è intervenuto in conferenza stampa per affrontare i temi della sfida contro lo Zorya.
«Se vinciamo siamo dentro, se perdiamo siamo fuori. Un pareggio lascia tutto aperto. Avremo il destino nelle nostre mani pareggiando e vincendo in Bulgaria l’ultima. È cosi, è questo l’obiettivo. Che significa? Significa che è una finale per noi e per loro. Ed è una gara importante. Sarà dura per mesi giocare la doppia competizione, campionato e Conference League, ma è un problema che vogliamo avere. Non vogliamo andare via. Per questa ragione domani metteremo la massima forza per vincere»
Cosa si aspetta dalla prestazione di Zaniolo?
«Niente di particolare dalla partita di Zaniolo. Mi aspetto tutto dalla prestazione della squadra. Come squadra abbiamo vinto bene a Genova, come squadra che dobbiamo giocare, come squadra dovremo fare di tutto per vincere domani. Non mi aspetto nulla di diverso da lui. Quello che gli ho detto a Genova. Anche se lui non ha giocato un solo minuto, mi è piaciuto come ha festeggiato domenica. È come se avesse disputato 90 minuti. Mi aspetto un giocatore di squadra, nulla da Zaniolo dal punto di vista individuale».
Sul modulo.
«A me non piace giocare a cinque. Perché una cosa è il concetto di tre, un’altra è il concetto di cinque. E a me non piace giocare a cinque. Abbiamo perso i terzini sinistri e abbiamo scelto di giocare a tre, con El Shaarawy che non è un terzino e che non fa la squadra giocare a cinque. Questa soluzione è andata molto bene a livello di gioco, non a livello di risultato per quanto riguarda la partita di Venezia. Mentre bene a Genova. Domani linea di difesa a 4? Posso dirti un quarto giocatore che scenderà in campo: Veretout».
Sugli avversari.
«Lo Zorya non è una squadra sconosciuta. Sono squadre sconosciute fino a quando non le affrontiamo. Noi studiamo tutto ciò che è possibile analizzare, abbiamo visto tante partite dello Zorya in campionato e tutte quelle di Conference League. Non esiste motivo per non studiarli e non lavorare come con tutte le altre squadre. C’è sempre rispetto per queste squadre, solo così possiamo preparare e vincere le partite».