Per il secondo anno consecutivo, la Fiorentina è in finale di Conference League. La squadra viola è diventata una specialista nella competizione ma, questa volta, punta a vendicare quanto avvenuto nella passata stagione. Dopo l’amarezza contro il West Ham, la squadra di mister Italiano attende una tra Aston Villa ed Olympiakos per alzare il trofeo. Gara quasi stregata quella giocata in casa del Club Brugge. Nico Gonzalez e compagni non si difendono ma mostrano un gran gioco offensivo. Eppure manca la precisione ed anche la fortuna visti i tre legni colpiti. I padroni di casa trovano il goal che vale i supplementari ma, nel finale, ancora Nzola decisivo. L’angolano si guadagna il rigore che Beltran trasforma.
Primo tempo: le due squadre si affrontano a viso aperto ma al 20′ la situazione si sblocca. Prima è la Fiorentina a rendersi pericolosa con il tiro di Mandragora che sorvola la traversa. Subito dopo il Club Brugge passa: cross di Vanaken e zampata vincente di De Cuyper. La risposta della viola non si fa attendere e la reazione è rabbiosa. Al 23′ miracoloso Mignolet in uscita su Nico Gonzalez a tu per tu. Al 24′ ci prova di testa Belotti mandandola a lato, un minuto dopo Kouamé la manda alta. Alla mezz’ora grandissima chiusura di Dodò su Skoras pronto a battere a rete. Al 36′ la Fiorentina è anche sfortunata: botta di Kouamé che si stampa sulla traversa. L’ex Genoa ci prova anche al 41′ ma il suo destro a giro termina fuori. Il primo tempo si chiude con il giallo ad Ordonez.
Secondo tempo: si riparte senza cambi e con gli stessi ventidue in campo. Al 52′ secondo giallo del match sventolato a Thiago. Al 56′ primo squillo ospite con Kouamé che si dimostra il più pimpante ma il pallone viene deviato in angolo. All’ora di gioco terzo ammonito per il Club Brugge: questa volta Vetlesen termina sul taccuino per fallo tattico. Ci crede la squadra di mister italiano: la punizione di Biraghi termina di poco alta. A venti minuti dalla fine primo cambio del match: Zinckernagel prende il posto di Vetlesen. Risponde Italiano con Nzola e Duncan per Belotti ed Arthur. Al 73′ viene ammonito Odoi che causa una punizione dal limite. Sul pallone si presenta lo specialista Biraghi che colpisce la traversa, seconda di giornata. La porta sembra stregata perchè, un minuto dopo, Kouamé colpisce il palo di testa. Proprio quando lo spettro dei rigori sembra farsi sempre più vicino, la Fiorentina trova l’episodio decisivo. Come all’andata, l’ago della bilancia è Nzola che si guadagna un prezioso rigore all’82’. Dagli undici metri si presenta Beltran che, con grande freddezza, batte Mignolet. Dopo la rete fondamentale, mister Italiano si copre con Ranieri per lo stesso Beltran. La gara si incattivisce e piovono gialli: Milenkovic, Dodò mentre Odoi viene espulso dalla panchina. Vengono concessi sette minuti di recupero e, al 94′, il CLub Brugge va vicinissimo al goal ma uno straordinario Terracciano si oppone e blinda il pareggio. Al triplice fischio è festa grande per il popolo viola.