Una disfatta internazionale. La Roma subisce un’umiliazione clamorosa in casa del Bodo, nella gara valevole per la terza giornata del gruppo C di Conference League.
Una sconfitta senza attenuanti che ha lasciato senza parole anche i numerosi tifosi giallorossi che, a fine gara, hano ricevuto le scuse da parte dei giocatori, autori di una prova imbarazzante.
Un 6 a 1 non ha bisogno, infatti, di alcun commento. Padroni di casa che già dopo venti minuti erano avanti di due reti, la Roma accorciava con Carles Perez ma, nella ripresa, i padroni di casa dilagavano con i gol di Botheim, Pellegrino e una doppietta di Solbakken.
Mourinho, a fine gara, non ha usato giri di parole.
«Colpa mia. Sono io che ho deciso di giocare con questa squadra. L’ho fatto con buone intenzione: dare una chance a gente che lavora tanto e non gioca tanto e dall’altro lato, fare riposare gente che gioca praticamente sempre in un campo artificiale in queste condizioni climatiche. Abbiamo perso contro una squadra che ha più qualità di noi. La nostra squadra che ha cominciato la gara è inferiore al Bodo. Se potessi giocare sempre con gli stessi lo farei»
I risvolti in classifica dopo questo turno sono evidenti. Il Bodo scavalca i giallorossi al comando del raggruppamento e sale in testa con 7 punti, segue appunto la Roma con 6, poi Zorya con 3 e Cska Sofia con 1.
Ma resterà una figuraccia storica per la squadra capitolina.
BODO/GLIMT-ROMA 6-1
RETI: 8′ Bothei, 20′ Berg, 28′ Carles Perez, 53′ Botheim; 71′ Solbakken, 78′ Pellegrino, 81′ Solbakken.
BODO/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Lode (82′ Hoibraten), Bjorkan; Brunstad Fet (81′ Vetlesen), Berg, Naraden (90+2′ Hagen); Solbakken (87′ Koomson), Botheim, Pellegrino (87′ Mvuka). Allenatore: Knutsen.
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Calafiori; Diawara (60′ Abraham), Darboe (46′ Cristante); Carles Perez, Villar (46′ Mkhitaryan), El Shaarawy (60′ Pellegrini); Mayoral (46′ Shomurodov). Allenatore: Mourinho.
ARBITRO: Ali Palabıyık (Turchia).