Conference League, Betis-Chelsea: il day after

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Dopo il Tottenham, un’altra inglese conquista uno dei tre tetti europei: il Chelsea ha conquistato la quarta edizione della UEFA Conference League, battendo in finale il Betis. Un trionfo targato Enzo Maresca, l’allenatore italiano che al primo anno alla guida dei Blues – e in Premier League – ha messo in bacheca un prestigioso trofeo. Un successo chiaramente lontano da quelli che aveva visto il Chelsea competere per obiettivi ancora più prestigiosi, ma dopo annate buie, il palmares torna ad arricchirsi. Eppure solo nel 2021 veniva ottenuta la Champions League.

La formazione guidata da Manuel Pellegrini, che nel turno precedente aveva estromesso dai giochi la Fiorentina, aveva indirizzato la sfida nel verso migliore. La rete iniziale di Ezzalzouli sembrava poter regalare gioie, ma la seconda parte della ripresa è stata fatale per gli andalusi. Fernandez, Jackson, Sancho e Caicedo hanno ribaltato completamente l’inerzia, portando così in trionfo gli inglesi. Una coppa apparentemente snobbata dai grandi club europei, ma che quando viene avvicinata diventa un obiettivo, a volte, per risollevare una stagione al di sotto delle aspettative, altre volte, per prendersi un posto nell’elite del calcio continentale.

Dall’altra parte resta il rammarico. Perché il Betis era a un passo dal primo successo internazionale della propria storia. Era il 2022 quando i biancoverdi conquistarono la Coppa di Spagna, ma il salto europeo manca ancora all’appello. Ora il Chelsea festeggia per aver ripreso possesso di uno spazio internazionale. Il Betis avanza con l’amaro in bocca per un traguardo sfumato per poco.