La competizione si correrà dal 20 ottobre all’8 novembre. La decisione degli organizzatori di concerto con gli altri attesi eventi di Francia e Italia.
Per vedere i ciclisti contendersi tra fughe e salite la Vuelta de España 2020 bisognerà attendere il prossimo autunno. La competizione, infatti, è stata spostata dal 20 ottobre all’ 8 novembre, dopo lo stop forzato imposto dall’emergenza coronavirus.
Questa la decisione degli organizzatori che hanno individuato un periodo di date utile a non creare intoppi al calendario Uci che ha già visto le modifiche per il recupero di Tour de France e Giro d’Italia. La Vuelta chiuderà di fatto il programma World Tour del 2020, mandando in archivio un anno particolare per il ciclismo. Ma la manifestazione subirà alcune sostanziali modifiche. Quest’anno, infatti, il programma farà a meno delle tre tappe inizialmente previste nei Paesi Bassi, dopo il no del governo olandese alla partenza da Ultrech. Altri accorgimenti saranno seguiti per evitare problemi meteo e ottimizzare le ore di luce che in autunno iniziano a diminuire. Gli orari di partenza di ogni singola tappa potrebbero essere anticipati con l’obbligo di terminare entro le 17 del pomeriggio.
Soddisfatto del nuovo calendario, Javier Guillén, direttore del Grand Tour spagnolo intervistato da Marca. “Per noi è la miglior soluzione possibile, siamo separati di un mese dal Tour e tre settimane dai mondiali. I ciclisti potranno partecipare a più competizioni”.
