Dopo aver agganciato la vetta nel pomeriggio di ieri, Jai Hindley ha conservato la leadership proclamandosi così campione dell’edizione numero 105 del Giro d’Italia. Si tratta del primo australiano a conquistare la Corsa Rosa dopo il terzo posto di Evans nel 2013. La differenza l’ha fatta in salita, soprattutto in occasione della tappa del Blockhaus, dove ha vinto e che ha rappresentato la svolta nel suo inseguimento al successo. Il corridore della Bora Hansgrohe, di cui è diventato capitano nel corso di questa manifestazione, ha sovvertito i pronostici, scavalcando il più accreditato Richard Carapaz praticamente al fotofinish e centrando un trionfo storico. L’ecuadoriano ha chiuso in seconda posizione, mentre sul gradino più basso del podio si è issato Mikel Landa. Applausi per lo Squalo, Vincenzo Nibali, che alla sua ultima partecipazione al Giro ha strappato un ottimo quarto piazzamento.
La crono individuale e ultima frazione della gara, invece, è andata nelle mani di Matteo Sobrero, quinto italiano a vincere una delle 21 tappe in porgramma quest’anno. Nella splendida cornice di Verona, il piemontese ha fatto registrare il miglior tempo, terminando i 17,4 chilometri previsti in 22’24”, anticipando di pochi secondi Thymen Arensman. Dando un’occhiata ai risultati delle altre graduatorie, Arnaud Demare si è piazzato davanti a tutti nella classifica a punti (maglia ciclamino). Koen Bouwman, poi, ha avuto la meglio in quella scalatori (maglia azzurra). Juan Pedro Lopez ha trionfato nella classifica giovani (maglia bianca) dopo essere stato a lungo maglia rosa. Infine, la Bahrain Victorious si è fregiata del titolo di squadre vincitrice.
La classifica finale
- Jai Hindley 86h 31′ 14”
- Richard Carapaz +1’18”
- Mikel Landa +3’24”
- Vincenzo Nibali +9’02”
- Pello Bilbao +9’14”
- Jan Hirt +9’28”
- Emanuel Buchmann +13’19”
- Domenico Pozzovivo +17’29”
- Hugh Carthy +17’54”
- Juan Pedro López +18’40”
- Alejandro Valverde +23’24”
- Lorenzo Fortunato +33’15”
L’ordine d’arrivo della ventunesima tappa
- Matteo Sobrero 22′ 24”
- Thymen Arensman +23”
- Mathieu van der Poel +40”
- Bauke Mollema +1’08”
- Ben Tulett +1’12”
- Mauro Schmid +1’17”
- Magnus Cort Nielsen +1’18”
- Tobias Foss +1’19”
- Michael Hepburn +1’24”
- Richard Carapaz +1’24”