Per la quarta volta in questa edizione è un azzurro a tagliare per primo uno dei traguardi del Giro d’Italia: si tratta di Alessandro Dusi, che ha trionfato nella 20a tappa. Sul rettilineo finale al termine dei 168 chilometri percorsi da Belluno alla Marmolada, il corridore della UAE Team Emirates si è trovato senza alcuna pressione, vincendo con oltre trenta secondi di distacco dai primi inseguitori. La svolta si è registrata sul passo del Pordoi (Cima Coppi della corsa con i suoi 2239 metri di altitudine), dove il piemontese ha staccato il gruppone di fuga costruendosi un discreto margine di vantaggio, mantenuto fino al nastro d’arrivo. A nulla sono serviti gli sforzi di Domen Novak e Giulio Ciccone, che hanno chiuso rispettivamente in terza e quarta posizione.
Tuttavia, il successo dell’italiano è passato subito in secondo piano, in quanto l’ultimo tratto della frazione ha completamente stravolto gli equilibri della classifica generale. Infatti, Jay Hindley è riuscito a conquistare la maglia rosa e, dunque, il comando della competizione a scapito di Richard Carapaz. L’ecuadoriano è caduto nella trappola della Bora-Hansgrohe, perdendo di fatto la leadership dopo sei giornate di fila. Ora l’australiano conta 1’25” sul ciclista della Ineos Grenadiers a un solo appuntamento dalla conclusione, previsto per domani con la crono individuale di Verona. Si preannuncia un finale appassionante con possibili colpi di scena.
L’ordine d’arrivo della ventesima tappa del Giro
- Alessandro Covi 4h 46′ 34”
- Domen Novak +32”
- Giulio Ciccone +37”
- Antonio Pedrero +1’36”
- Thymen Arensman +1’50”
- Jai Hindley +2’30”
- Gijs Leemreize +3’04”
- Hugh Carthy +3’19”
- Mikel Landa +3’19”
- Lennard Kämna +3’39”
La classifica generale aggiornata
- Jai Hindley 86h 07′ 19”
- Richard Carapaz +1’25”
- Mikel Landa +1’51”
- Vincenzo Nibali +7’57”
- Pello Bilbao +8’55”
- Jan Hirt +9’07”
- Emanuel Buchmann +11’18”
- Domenico Pozzovivo +16’04”
- Juan Pedro López +17’29”
- Hugh Carthy +17’56”