La Juventus scalda i motori in vista del ritorno in Champions League. Domani i bianconeri saranno di scena nel proprio stadio per affrontare il Lione e giocarsi il passaggio ai quarti di finale. Si parte dall’1-0 conquistato nella gara d’andata dai francesi, un gap che Ronaldo e compagni hanno tutte le carte in regola per poter superare.
Ma la Juventus dell’ultimo periodo, nonostante la vittoria del campionato, è apparsa in difficoltà. Le critiche maggiori le ha ricevute il tecnico Sarri. Ed è proprio lui a presentare la sfida di domani insieme al capitano Bonucci. L’ex tecnico del Napoli ha manifestato totale serenità circa un suo eventuale esonero in caso di sconfitta e conseguenze eliminazione dalla Champions, vero obiettivo della società torinese.
“Non penso che sarà la mia ultima partita – ha detto Sarri -. Penso di avere a che fare con una dirigenza di alto livello, non sono dilettanti. Hanno già fatto le loro valutazioni, indipendentemente dal risultato di domani. Con questa domanda gli si dice che sono tifosi e vanno solo sull’onda emotiva”. Poi spazio ai problemi di formazione e all’approccio al match. “Sarà una partita, quella di domani da giocare con grande lucidità. Occorre una grande prestazione, il Lione si è evoluto molto ed è solido in difesa. Higuain e Pjanic? Sono due giocatori in crescita. Proveremo a recuperare Dybala fino a domattina, al momento sta ancora lavorando con lo staff medico”.
Suona la carica il capitano Leonardo Bonucci. “La Juve vista dopo il lockdown ha fatto vedere buone cose. Questa settimana abbiamo avuto la fortuna di allenarci bene. Domani dovremo giocare da squadra, e buttare in campo il 110%. Giocare senza i nostri tifosi non sarà bello, ma dovremo mettere in campo una concentrazione ancora superiore per andare a Lisbona”.