Champions League, Lipsia-Juventus 2-3: successo bianconero in dieci uomini

JuventusFC

Una straordinaria Juventus vince anche a Lipsia e vola a punteggio pieno nel girone unico di Champions League. Una gara folle quella giocata alla Red Bull Arena che farà tanto discutere nei prossimi giorni. A partire dai primi dieci minuti dove i bianconeri perdono per infortunio sia Bremer che Nico Gonzalez. La squadra di Thiago Motta gioca bene ma va sotto alla prima ingenuità con un super goal di Sesko. Prima del duplice fischio, però, intervento al limite su Vlahovic che non viene sanzionato con il calcio di rigore. La ripresa si apre con il pareggio proprio del serbo ma gli ospiti restano in dieci uomini per fallo di mano di Di Gregorio fuori dall’area di rigore. Sulla punizione seguente il neo entrato Douglas Luiz fa anche un altro fallo di mano che costa il rigore ed il vantaggio Lipsia ancora su Sesko. Proprio nel momento di massima difficoltà, i bianconeri tirano fuori cuore ed orgoglio e ribaltano tutto grazie alla pennellata di Vlahovic a giro e al super goal di Conceicao in azione personale. Poi c’è una difesa di ferro ed un Perin sempre pronto a rispondere all’assalto Lipsia nei nove minuti di recupero.

Primo tempo: gara scoppiettante sin dall’avvio. La Juventus si propone in avanti ma al 4′ c’è il contropiede del Lipsia con Kalulu che fa un grande salvataggio in scivolata. Passa un minuto ed una tegola si abbatte sui bianconeri: in un contrasto con Openda, si fa male al ginocchio Bremer costretto ad uscire dolorante. Al suo posto mister Thiago Motta inserisce Gatti. La sfortuna, però, non è finita perché al 10′ anche Nico Gonzalez va KO per un problema muscolare. Il secondo cambio è Conceicao. La situazione non demoralizza i bianconeri che continuano a macinare gioco mentre il Lipsia si difende con il suo 442 molto equilibrato. Alla mezz’ora grande occasione ospite con il tiro di Fagioli deviato da Vlahovic e Gulacsi riesce ad opporsi in qualche modo. Sul prosieguo dell’azione contropiede dei tedeschi che porta al vantaggio grazie ad una super giocata di Sesko che stoppa al volo e scarica un gran tiro sotto la traversa. Una vera beffa per la Juventus che prova a replicare fin da subito. Al 36′ grandi proteste ospiti per un intervento a gamba tesa su Vlahovic in area di rigore. L’arbitro attende il responso VAR ma il gioco viene fatto riprendere. Vengono concessi sette minuti di recupero e la Juventus cerca il pareggio. Al 47′ tiro dalla distanza di Fagioli di poco fuori, qualche secondo dopo la difesa salva anche su McKennie. Sull’ultimo cross Gulacsi salva in uscita alta sull’inserimento di Koopmeiners.

Secondo tempo: si riparte con la novità Henrichs per Baumgartner. Al 49′ la Juventus sfiora subito il pareggio con Koopmeiners che liberato da McKennie va con il piattone e colpisce il palo. E’ il preludio al pari che arriva poco dopo: cross di Cambiaso e girata perfetta di Vlahovic. La gara si infiamma e risponde anche il Lipsia con Openda che, al 54′, colpisce a sua volta il palo. Le due squadre si affrontano a viso aperto e si susseguono le occasioni sempre con Vlahovic ed Openda i più ispirati. Al 57′, però, nuova svolta del match: l’attaccante del Lipsia viene lanciato a rete e Di Gregorio, in uscita, tocca il pallone con la mano fuori dall’area di rigore. Interviene il VAR ed è espulsione diretta. Thiago Motta corre ai ripari ma sorprende tutti perché fa uscire Yildiz e Savona per inserire Perin e Douglas Luiz spostando McKennie nel ruolo di terzino. Il Lipsia, allora, può usufruire del calcio di punizione susseguente il fallo di mano e trova anche il rigore sempre su segnalazione VAR. Sul tiro di Simons, infatti, il neo entrato Douglas Luiz allarga il braccio. Dagli undici metri si presenta Sesko che non sbaglia. La Juventus, però, non molla e costruisce subito l’occasione del pareggio al 67′ con la serpentina di Fagioli nello stretto ed il piattone bloccato da Gulacs. A venti minuti dalla fine, arriva il 2-2: pallone recuperato alto dagli ospiti e Vlahovic disegna una parabola perfetta sul secondo palo. La gioia dura pochissimo perché la Juventus rischia subito dopo su un tiro di Openda che, deviato, termina sul palo. Al 79′ viene ammonito Raum e, un minuto dopo, miracolo di Kalulu che in scivolata intercetta il tiro a botta sicura di Nusa. Dalla grande paura alla gioia incontenibile: all’83’ Conceicao va in azione personale in area di rigore, lascia sul posto Raum e batte Gulacsi sul secondo palo. Passano due minuti ed Ancora Kalulu salva tutto su Openda pronto per il tap in da pochi passi. Mister Rose decide allora di dar fondo alla panchina inserendo tutte le sue armi offensive. Vengono concessi nove minuti di recupero ma la Juventus resiste e vengono concessi solo dei colpi di testa che Perin neutralizza. Al triplice fischio è grande festa per la uventus.

Il Tabellino

LIPSIA-JUVENTUS 2-3 (primo tempo 1-0)

Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Geertruida (87′ Vermeeren), Orban, Lukeba, Raum; Baumgartner (46′ Henrichs), Haidara (75′ Nusa), Seiwald (87′ Poulsen), Simons; Openda (90′ Andre Silva), Sesko. All. Rose.

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona (60′ Douglas Luiz), Kalulu, Bremer (6′ Gatti), Cambiaso; Fagioli, McKennie; Nico Gonzalez (11′ Conceicao), Koopmeiners, Yildiz (60′ Perin); Vlahovic. All. Thiago Motta

Arbitro: François Letexier (Francia)

Gol: 30′ e 65′ (rig.) Sesko, 50′ e 68′ Vlahovic, 83′ Conceicao

Assist: Openda, Cambiaso

Ammoniti: Raum, Conceicao, Perin

Espulsi: Di Gregorio