Al termine della serata di domani conosceremo il nome della prima finalista della UEFA Champions League. Infatti, all’Estadio de la Ceramica andrà in scena il secondo round della semifinale tra Villarreal e Liverpool. Nella gara d’andata gli inglesi hanno compiuto un importante passo in avanti verso l’atto conclusivo del torneo, vincendo per 2 a 0 tra le mura amiche. Tuttavia, la pratica non è chiusa, in quanto gli spagnoli hanno dimostrato di saper far male alle big europee in questa edizione della rassegna continentale più prestigiosa. Jurgen Klopp è consapevole di questo, come sottolineato da lui stesso nella consueta conferenza stampa della vigilia. Di seguito le sue parole:
“Arriviamo a questo confronto in buona forma e con un ottimo risultato, ma se partiamo col piede sbagliato nella gara di domani, tutto può complicarsi. Dobbiamo essere preparati anche alla possibilità di soffrire ed essere vigili in ogni momento. Dobbiamo pressare ed essere pronti a soffrire, oltre a reagire nel momento giusto. Non dobbiamo pensare a difendere il vantaggio. Domani sarà una partita dura. Nell’ultima partita di campionato loro hanno cambiato otto giocatori. Non sarà facile, saranno freschi e riposati. Mettiamo il caso che il Villarreal tiri subito in porta, inizi a vincere tutti i contrasti, la folla si gaserebbe, la partita diventerebbe complicata. È successo anche a Newcastle e siamo riusciti a mantenere il controllo”.
Sul grande rendimento offerto in trasferta in questa edizione di Champions, il tecnico tedesco ha risposto così: “Le abbiamo vinte tutto perché abbiamo fatto bene sempre. Abbiamo giocato molto bene in ogni trasferta, dall’Atletico al Porto e anche contro l’Inter. Se quella di domani è la partita più importante della stagione? A torto o ragione, è la seconda più importante. Quella più importante sarebbe la finale. Niente è scontato, la squadra è forte e saremo pronti per questo incontro. Non possiamo sapere se avremo un’altra opportunità di giocare una gara del genere, dobbiamo trattarla come se fosse l’ultima. Se dovessero batterci, congratulazioni a loro. Loro ci affronteranno senza timore. Non basta la maturità”.