Fresco di festeggiamenti per l’ennesimo trionfo della sua storia ne La Liga spagnola, il Real Madrid deve immediatamente cambiare direzione del proprio sguardo e rivolgerlo sulla semifinale di ritorno di Champions League contro il Manchester City. Il primo round della sfida ha regalato l’essenza più pura di questo sport, con gli inglesi che alla fine sono riusciti a imporsi per 4 a 3. Questo risultato, però, tiene i giochi apertissimi e di ciò è consapevole il tecnico madridista Carlo Ancelotti, che ha analizzato il match di domani nella consueta conferenza stampa della vigilia. Di seguito le parole dell’allenatore italiano:
“La squadra sta bene, è motivata e concentrata. Domani abbiamo l’opportunità di raggiungere l’ennesima finale di Champions, per cui l’ambiente è positivo. Sappiamo delle difficoltà che riserverà la gara di domani, ma abbiamo molta fiducia, perché la qualificazione è ancora possibile. Partiamo con un leggero svantaggio, che dovremo riparare domani. Andranno ad affrontarsi due squadre con grandi qualità, individuali e collettive, ma differenti. Se raggiungi una semifinale o una finale di questo prestigio non servono solo cuore e personalità, che sono parti importanti che ti permettono di mostrare le tue qualità, ma sono necessari molti aspetti. Per avere successo in una competizione tanto importante e difficile come questa abbiamo bisogno di tutto ciò”.
Sulle tante reti incassate nell’ultimo periodo: “Se tenessimo il baricentro basso e ci mettessimo tutti in area di rigore non subiremmo così tanti tiri in porta. Ma nel calcio bisogna rischiare e questo rischio ci ha permesso di segnare molto. Abbiamo realizzato tre goal contro il Paris, cinque contro il Chelsea e tre contro il City all’andata. Abbiamo le qualità per rischiare. Casemiro? Ci aiuterà molto. Le sue caratteristiche rafforzano la fase difensiva, ma dobbiamo migliorare l’impegno collettivo, stando più compatti. Abbiamo lavorato molto su questo e vedremo dei miglioramenti”.
Sulla tradizione favorevole di Guardiola al Bernabeu: “Non credo che la storia vada a influire. Domani sarà una gara diversa e ogni partita fa storia a sé. Loro hanno un vantaggio, ma noi faremo del nostro meglio. Abbiamo una chance incredibile e dopo aver vinto la Liga credo che l’ambiente sia ancora più motivato. La crescita di Vinicius? In questa stagione non ha cambiato posizione in campo, giocava sull’esterno ora e ci gioca anche adesso. È migliorato nella finalizzazione, è più freddo sotto porta, più tranquillo e si prende il suo tempo per fare la scelta giusta. Il mio unico merito è quello di avergli dato fiducia, perché è uno dei giocatori che ha giocato maggiormente. Questa continuità l’ha aiutato a maturare nelle decisioni da prendere”.
Sull’undici che scenderà in campo dall’inizio e su quale sarà l’approccio alla sfida: “Non ho dubbi sulla formazione, anche perché Alaba non è disponibile. Tuttavia, Nacho ha fatto bene e andrà a sostituirlo nel migliore dei modi. Potrebbe essere una partita lunga, quindi non è tanto importante chi partirà dal primo minuto, quanto chi lo terminerà. La pressione dovrà essere ben fatta per evitare passaggi tra le linee e transizioni. La prestazione dovrà essere completa. Ci saranno momenti dove dovremo tenere il baricentro basso e altri in cui dovremo pressare in avanti”.