Champions League, Inter-Milan 1-0: Lautaro fa volare i nerazzurri in finale

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Dopo tredici lunghi anni, l’Inter torna a giocare la finale di Champions League. Dopo la magica notte di Madrid nel 2010 con Mourinho in panchina, questa volta è Simone Inzaghi a dimostrarsi esperto di coppe. La squadra nerazzurra ha meritato ampiamente il passaggio del turno aggiudicandosi anche la sfida di ritorno con la rete di Lautaro Martinez. Il Milan ha provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma i limiti tecnici sono stati evidenti. Le occasioni sprecate nella prima frazione non hanno accesso quella scintilla emotiva utile per cercare la rimonta. Adesso si attende di conoscere l’avversaria che uscirà fuori dalla sfida tra Real Madrid e Manchester City.

Primo tempo: la gara ha un avvio scoppiettante. Al 3′ la prima occasione con Dzeko al volo ma l’arbitro rileva un fallo di Barella. La risposta dei rossoneri al 5′ con un tiro da distanza siderale di Theo Hernandez che si abbassa improvvisamente andando vicino alla traversa. Due minuti dopo tentativo di Barella alto in curva. All’11’ il Milan si divora il vantaggio: Tonali scappa sulla sinistra e mette in mezzo dove Brahim Diaz colpisce a botta sicura ma Onana blocca a terra. Si fa rivedere l’Inter al 25′ con il tiro alto di Mkhitaryan. La gara è piacevole e, al 38′, il Milan si divora la seconda grande occasione. Leao vince il contrasto con Darmian e si invola verso la porta allargando troppo il sinistro in diagonale. Due minuti dopo sale in cattedra Maignan che compie un miracolo sul colpo di testa di Dzeko. Al 42′ si fa male Mkhitaryan che viene sostituito da Brozovic. Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione.

Secondo tempo: si riparte senza cambi ma anche con un agonismo sempre maggiore. L’arbitro Turpin, molto permissivo nella prima frazione, inizia a sventolare gialli: il primo a finire sul taccuino è Thiaw. L’ex difensore dello Schelke viene sostituito poco dopo con Kalulu. La risposta dell’Inter è Lukaku e Gosens per Dzeko e Dimarco. Il primo tiro lo vediamo al 70′ con Acerbi ma termina alto. Quattro minuti dopo l’Inter la sblocca: Lukaku attira su di sé la difesa e apre su Lautaro che fulmina Maignan sul primo palo. La rete dello svantaggio fa esplodere il nervosismo. Vengono ammoniti Barella, Tonali, Krunic, Tomori e Martinez. Fanno il loro ingresso anche Correa e Gagliardini, ma succede davvero poco altro. Dopo tre minuti di recupero l’Inter puà festeggiare il ritorno in finale di Champions League.