Nessuna impresa né tantomeno alcuna remuntada. La Juventus è eliminata dalla Champions League ai gironi e dovrà accontentarsi dell’Europa League. I bianconeri crollano al Da Luz nonostante la sconfitta di misura per 4-3. Match spettacolare ma tutt’altro che in bilico a parte gli ultimi venti minuti. I padroni di casa dominano con un Rafa Silva fenomenale autore di una doppietta. I bianconeri riaprono il match nel finale grazie agli ingressi dei giovani Iling e Soulè e fallisce le occasioni del pareggio. Sarebbe servito a poco ma avrebbe evitato la quarta sconfitta in cinque gare.
Primo tempo: la gara inizia a buon ritmo. Il Benfica controlla il gioco e dimostra di non accontentarsi del pareggio mentre la Juventus cerca le ripartenze. Il primo quarto d’ora, infatti, mostra un largo possesso palla dei portoghesi con i bianconeri che attendono sfruttando le fasce. Al 18′ però il Benfica passa in vantaggio: cross perfetto di Fernandez e colpo di testa vincente di Antonio Silva. Grande gioia per il classe 2003 anche se nell’occasione è decisiva anche la deviazione di Gatti. Passano appena cinque minuti e la Juventus pareggia su azione di angolo con la coppia Kean -Vlahovic. Il goal inizialmente viene annullato per fuorigioco ma, dopo il controllo VAR, la squadra di Allegri può esultare. Una gioia che dura davvero poco: al 27′ viene concesso un rigore molto criticato dagli juventini per fallo di mano di Cuadrado. Dagli undici metri, come all’andata, Joao Mario non sbaglia. La Juventus non demorde e si getta in avanti. Al 35′ Vlahovic si divora il pareggio con una girata di sinistro che svirgola mandandola alta. Passano sessanta secondi e il Benfica cala il tris punendo l’errore. Difesa ospite in ritardo e Rafa Silva trova la rete con l’inserimento chiudendo con il colpo di tacco spettacolare. A cinque minuti dalla fine nuova occasione per la Juventus ma Kean pecca di precisione mandando a lato. Dopo tre minuti di recupero le squadre vanno negli spogliatoi.
Secondo tempo: si riparte con Milik in campo al posto di Kean. Il monologo portoghese, però, non cambia e al 50′ arriva anche il quarto goal del Benfica. Buco difensivo dei bianconeri e Rafa Silva con un tocco sotto batte Szczesny. All’ora di gioco, allora, Allegri manda in campo Miretti e Alex Sandro per Cuadrado e Bonucci. La Juventus è scomparsa dal campo e rischia l’imbarcata con il Benfica che si divora diverse occasioni. Al 64′ viene ammonito Danilo mentre tre minuti dopo Rafa Silva si divora la tripletta personale al volo. A venti minuti dal termine entrano i giovani Soulè e Iling per Vlahovic e Kostic. Al 77′ i bianconeri riaprono la gara: azione personale di Iling che pesca Milik abile a girare in rete. Passano due minuti e la Juventus si porta addirittura sul 4-3 con Mckennie sotto misura dopo un’altra azione personale di Iling. Il Benfica capisce che la gara è riaperta ma all’85’ ha l’occasionissima della cinquina ma Rafa Silva in contropiede colpisce il palo. All’89’ la Juventus si divora il 4-4 con Soulè che allarga troppo il piattone su cross di Iling. Dopo quattro minuti di recupero termina il match del Da Luz.