Champions League, Bayern Monaco – Lione: le parole di Garcia in conferenza stampa

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La semifinale di Champions League Bayern Monaco–Lione si avvicina e l’allenatore dei francesi Rudi Garcia ha rilasciato alcune dichiarazioni in sede di conferenza stampa. Riportiamo la sua analisi.

Sui tifosi:

“Abbiamo assistito alla gioia della gente di Lione dopo la qualificazione, coi loro striscioni. Vi ringraziamo a nome dello staff e dei giocatori. Il gruppo sta bene fisicamente e sta lavorando duramente per la sfida di domani. Abbiamo la possibilità di cambiare la squadra a gara in corso con cinque cambi, perciò non abbiamo più problematiche relative al recupero di energie. È veramente bello vedere come i giocatori diano tutto l’uno per l’altro, è stato un torneo incredibile, ma spero che potremo solo migliorare. Vogliamo restare a Lisbona, c’è una bella atmosfera. L’undici iniziale non è importante, non vinceremo la partita con undici giocatori, ma con diciassette”.

Sulle opportunità da sfruttare:

“Sono una grande squadra, ma se avessimo guardato meramente le statistiche del City non avremmo avuto una tale fortuna. Abbiamo fatto dei progressi con umiltà. Se avremo delle opportunità, dovremo sfruttarle, come nelle ultime due partite, anche perché loro non hanno molti punti deboli. Sta a noi fare la nostra partita, siamo capaci di tante cose. Forse gli avversari iniziano a pensare che non siamo una squadra così debole. Delle volte un sassolino può impedirti di scalare una montagna. È già un grande successo aver eliminato certi club, ma non abbiamo ancora vinto nulla. Questi due ultimi passi potrebbero darci più consapevolezza e farci capire che siamo in grado di fare grandi cose”.

Su Juninho Pernambucano:

“Ancora Juninho è un po’ giocatore. È molto energico, credo che ci compensiamo poiché io sono più tranquillo. Ha vinto tutto col Lione, che in Francia ha dominato per un decennio. Quando sei così fortunato da avere un personaggio come lui al tuo fianco, devi ascoltare. È un modello da seguire sia per la sua professionalità, sia per il suo spirito di squadra”.