Champions League, Atalanta-Young Boys: le parole di Gasperini in conferenza stampa

gasperini

Vigilia di Champions League per l’Atalanta che affronterà lo Young Boys cercando i primi tre punti della nuova edizione europea. Dopo il pareggio fondamentale conquistato in Spagna contro il Villarreal, Zapata e compagni dovranno superare gli svizzeri a sorpresa vittoriosi contro il quotato Manchester United. Queste le dichiarazioni di mister Gasperini nella consueta conferenza stampa.

Quanto è speciale per voi questa partita? “Molto, finalmente giochiamo davanti al nostro pubblico in questa competizione dopo che nella scorsa stagione abbiamo giocato a porte chiuse. Questo è molto importante”

Cosa c’è da temere in questa gara contro lo Young Boys e come arriva l’Atalanta a questa sfida? “Per lo Young Boys parlano i risultati, nelle ultime 10 partite ne hanno vinte 9 e pareggiata una. Non solo in Svizzera ma anche in campo internazionale hanno dimostrato di essere una buona squadra. Tutti noi allenatori abbiamo detto che non è una squadra da quarta fascia e il risultato che hanno fatto con il Manchester United lo conferma. Detto questo, per noi è una partita fondamentale. Non decisiva, ma fondamentale. Loro sono una squadra organizzata, veloce, abituata a vincere. Sarà una partita di Champions del solito livello. Noi abbiamo le nostre caratteristiche e dovremo cercare di sfruttarle al meglio per vincere questa partita”

Quali sono le condizioni di Muriel, può essere disponibile? “Per Muriel oggi faremo un provino definitivo, ma quello che ha fatto negli ultimi giorni presuppone che domani possa rientrare in panchina. Quindi è disponibile”

Contro l’Inter avete giocato quattro giorni fa: sono sufficienti per recuperare? “A Salerno abbiamo giocato quattro giorni dopo la partita precedente e siamo stati molto più in difficoltà rispetto alla gara contro il Sassuolo, giocata dopo tre giorni. Sotto l’aspetto fisico e atletico recuperare dopo quattro giorni è possibile, più imprevedibile il discorso legato alle energie nervose, che cambiano anche da soggetto a soggetto. Giocare una partita di Champions è un vantaggio, non ci sono grossi problemi da un punto di vista nervoso dato che le gare hanno un prestigio tale che tutti le sentono nel modo giusto”

Questa partita sarà la prima in casa in Champions con il pubblico allo stadio. Quanto sarà importante? “Il pubblico è una componente fondamentale del calcio, dello sport e dello spettacolo. Per tanti mesi abbiamo giocato senza pubblico e con la gente sugli spalti è tutta un’altra cosa. Io spero che dal 50% si possa arrivare al 100% di presenze nel minor tempo possibile. Con il pubblico è un altro spettacolo, ne trae vantaggio la partita e c’è un’altra partecipazione anche da parte dei giocatori”

In questo stadio non avete mai vinto in Champions, cosa ne pensa? “Non abbiamo mai vinto al Gewiss Stadium, dove abbiamo giocato tre partite contro Ajax, Madtjylland e Liverpool, è vero. Ma abbiamo messo le basi per superare il turno soprattutto in trasferta. Questa può essere un’occasione diversa. I punti puoi farli ovunque, contano uguale. Ma è chiaro che non mi dispiacerebbe fare in casa quanto abbiamo fatto in trasferta”