Champions League, Atalanta – Ajax 2-2: Zapata firma la rimonta

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Una serata da Atalanta. In un match molto divertente e ricco di emozioni, la squadra bergamasca porta a casa una grande rimonta. Dopo un primo tempo ricco di errori ed imprecisioni, la Dea si scatena nella ripresa. Eppure il doppio svantaggio della prima frazione sembrava evidenziare la crisi già in atto in Serie A. Invece, nella ripresa, l’Atalanta si è affidata ad uno scatenato Zapata che ha firmato il 2-2 finale contro l’Ajax.

Primo tempo: partita subito ad alti ritmi con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Predominio territoriale dell’Atalanta che cerca di imbucare nella difesa olandese. Al 15′ Ilicic si divora un rigore in movimento da pochi passi con il sinistro. Un minuto dopo è il turno di Zapata che non trova lo specchio della porta. L’Ajax ci mette il fisico e colleziona tre cartellini gialli per interventi molto duri. Al 27′ Antony ci prova con il diagonale ma Sportiello para. Un minuto dopo calcio di rigore per l’Ajax a causa del fallo di Gosens su Traorè. Dagli undici metri, Tadic non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. L’Atalanta subisce il contraccolpo ed al 38′ arriva il raddoppio olandese con Traorè che approfitta dell’errore in uscita di Sportiello. L’Atalanta si riversa in avanti ma non riesce a calciare in porta sprecando un paio di ripartenze molto pericolose.

Secondo tempo: parte forte l’Atalanta alla ricerca della rimonta. Al 50′ Onana si oppone alla punizione potente di Ilicic. Passano cinque minuti e Zapata fa rientrare in gara la Dea con il suo colpo di testa vincente. La squadra di casa è scatenata e completa la rimonta al 60′ ancora con Zapata che colpisce di potenza. Premono i nerazzurri che a 68′ vanno vicini al tris con Pasalici ma Onana si oppone. Al 77′ il primo tentativo della ripresa dell’Ajax con Antony che esalta la respinta di Sportiello. Negli ultimi dieci minuti di gara, l’Atalanta cala di ritmo visto il forcing precedente. All’84’ Antony, il più in palla dei suoi, calcia ma Sportiello allunga in angolo. Nel finale Malinovskyi si divora dal limite il goal vittoria.