L’Arsenal ha superato gli ottavi di finale di Champions League eliminando il Porto ai calci di rigore. Dopo aver trovato il gol dell’1-0, i Gunners hanno dovuto fare i conti con l’ostinata resistenza dei portoghesi. La formazione di Coincecao ha infatti indirizzato la gara ai calci di rigore, limitando al massimo le iniziative dell’Arsenal e limitandosi ad attaccare con alcune sparute ripartenze. Alla fine a spuntarla però è stata la squadra di casa che, grazie a quattro tiri dal dischetto impeccabili e due parate di Raya, ha superato il turno senza timori.
Primo tempo
L’Arsenal si affaccia subito in attacco portando alla conclusione ravvicinata White, che di testa non sfrutta lo spunto di Trossard mandando il pallone sul fondo. Al quarto d’ora Saka si presenta in area e rientrando sul sinistro impegna Diogo Costa, che in maniera sporca riesce a difendere la porta. Poco dopo Saliba commette un errore in fase di costruzione regalando la palla a Evanilson, che cerca subito la porta senza inquadrare lo specchio. Al 22′ il brasiliano si presenta ancora in attacco, il suo destro su cross di Coincecao viene però parato correttamente da Raya. Alla mezz’ora un cross sbagliato di White fa correre un brivido al Porto, salva tutto Pepe. I Gunners trovano il gol del vantaggio al 41′ sfruttando una combinazione tra Odegaard e Trossard, mandando quest’ultimo al tiro. Il belga da effetto al pallone e, dallo spigolo sinistro dell’area piccola, lo infila nell’angolino basso del secondo palo.
Secondo tempo
Il Porto rientra in campo con l’evidente obiettivo di speculare sul risultato dell’andata, cercando in ogni modo di raggiungere i supplementari senza rischi. Il castello difensivo dei portoghesi regge fino al 67′, quando l’Arsenal sorprende la linea di difesa con una palla in profondità. Pepe riesce però a recuperare Havertz, lasciando il pallone a disposizione di Odegaard che deposita la palla in porta dopo il fischio di Turpin, che aveva fermato l’azione per un fallo del tedesco ai danni di Pepe. Subito dopo il Porto riesce a ribaltare rapidamente il campo con Coincecao che, arrivato al limite dell’area, ha calciato con forza trovando la respinta di Raya. All’83’ Gabriel Jesus prova a sfruttare la prima palla della sua partita indirizzando in porta da posizione ravvicinata dopo un rimpallo, Diogo Costa però gli chiude lo specchio e manda in angolo con le gambe. Subito dopo il portiere respinge male un tiro di Saka mandandolo tra i piedi di Odegaard, che calcia con il portiere a terra ma chiude troppo il tiro spedendo sul fondo.
Supplementari e rigori
Nel primo tempo supplementare l’unico guizzo è di Taremi, che defilato sulla sinistra tenta un colpo a giro sul secondo palo con un tiro leggermente impreciso. Nella ripresa a vincere è la stanchezza, entrambe le squadre si trascinano per il campo sbagliando diverse giocate per la scarsa lucidità. Arrivati ai calci di rigore la serie viene aperta da Odegaard e Pepé e Havertz, a segno con tre esecuzioni impeccabili. Il quarto viene invece fallito da Wendell a causa della parata di Raya, che ha trovato anche l’aiuto del palo. Subito dopo Saka tiene a distanza il Porto con un altro ottimo tiro, Gruijc tiene i suoi in vita segnando il rigore successivo. Il quarto tiro dal dischetto dell’Arsenal è di Rice, che calcia in maniera secca battendo Diogo Costa. L’ultimo rigore è quello di Galeno, il cui piattone viene fermato dalla seconda parata di Raya.
Tabellino
Marcatori: 41′ Trossard (ARS)
Rigori: Odegaard gol, Pepé gol, Havertz gol, Wendell parato, Saka gol, Grujic gol, Rice gol, Galeno parato
ARSENAL (4-3-3): Raya; White, Saliba, Gabriel, Kiwior (dal 106′ Zinchenko); Odegaard, Rice, Jorginho (dall’83’ Jesus); Saka, Havertz, Trossard (dal 106′ Nketiah). All. Arteta
PORTO (4-2-3-1): Diogo Costa; Joao Mario (dall’86’ Sanchez), Pepe, Otavio, Wendell; Nico Gonzalez (dal 101′ Eustaquino), Varela (dal 90+7′ Grujic); Coincecao (dal 101′ Borges), Pepé, Galeno; Evanilson (dall’88’ Taremi). All. Coincecao
Arbitro: Turpin (FRA)
