Un anno solare da incorniciare per Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto come Jorginho. Tanti trionfi e infiniti ricordi da custodire nella memoria. Il centrocampista italo-brasiliano, nel maggio scorso, ha sollevato la Champions League da assoluto protagonista con la maglia del Chelsea, battendo in finale nientepopodimeno che il Manchester City. Poche settimane più tardi l’ex Napoli è nuovamente salito sul tetto d’Europa, questa volta con casacca azzurra dell’Italia grazie alla vittoria ai calci di rigore nella finalissima di Euro 2020 contro i padroni di casa dell’Inghilterra. Ma potrebbe non essere finita qui. Jorginho, infatti, risulta essere tra i maggiori indiziati alla conquista del Pallone d’Oro, riconoscimento individuale ambito da qualsiasi calciatore.
Ai microfoni di Sky Sport, il regista dei Blues ha raccontato la possibilità di ricevere questo premio: “Sarebbe un sogno, chi non l’ha mai fatto? Se smetti di sognare non ha senso giocare a calcio. Da bambino non avrei mai pensato di arrivare così lontano, ma sognato sì e tutto quello che è successo è stato fatto per inseguire il mio sogno da bambino. Sono felice di dare orgoglio alla mia famiglia. E un altro sogno potrebbe realizzarsi nell’inverno del 2022 (Mondiale, ndr)”. Tuttavia, il principale avversario nella corsa al Pallone d’Oro è un certo Lionel Messi, vincitore della Copa America con la sua Argentina e recordman di assegnazioni per quanto riguarda questo trofeo.
Successivamente, Jorginho ha raccontato qualche aneddoto relativo ai compagni di squadra del Chelsea e al tecnico Thomas Tuchel: “Nella rosa Rudiger e Alonso sono quelli che ascoltano la musica migliore, Kovacic, invece, la peggiore. Siamo sulla strada giusta, stiamo lavorando tanto e dobbiamo continuare così. Più lavori insieme e più capisci quello che devi fare, imparando nuovi movimenti e creando una mentalità sempre più vincente. Tutto questo ti dà solidità, fiducia e ti fa crescere come gruppo. Ed è quello che sta succedendo al Chelsea”.