Il giocatore del Legnano è deceduto questa mattina dopo tre giorni di ricovero. Venerdì scorso era stato colpito da un grave aneurisma durante un allenamento in casa.
Alla fine Andrea Rinaldi non ce l’ha fatta. Il calciatore 19enne si è arreso dopo tre giorni di coma a causa di un grave aneurisma. Il giovane atleta lo scorso venerdì si stava allenando nella sua casa di Cermenate quando all’improvviso è stato colpito dal malore. Immediata la corsa in ospedale, ma questa mattina è arrivata la tragica notizia. Rinaldi, cresciuto nell’importante vivaio dell’Atalanta, era un centrocampista del Legnano, formazione che milita attualmente nel campionato di serie D. Per lui esperienze anche con le maglie di Imolese e Mezzolara. Avrebbe compiuto 20 anni il prossimo mese.
L’intero mondo del calcio piange questa tragedia. Tanti i messaggi di cordoglio da parte di società e addetti ai lavori. Ad Andrea ha voluto rivolgere l’ultimo saluto anche il suo procuratore Marco Montesarchio. “È una notizia che non vorresti mai dover dare o ricevere anche per chi, come me, ti conosceva solo da un anno. Fu tuo padre ad organizzare l’incontro, ma bastò poco ad entrambi per capire subito che condividevamo gli stessi principi per poter iniziare a lavorare insieme. Sono stato davvero fortunato ad averti conosciuto e sono contento che le nostre strade si siano incrociate anche se per così poco tempo. Spero d’averti potuto lasciare qualcosa di positivo come tu sicuramente hai fatto con me. Sei stato sempre corretto e leale con tutti, era il tuo modo di essere dentro e fuori dal campo di calcio. Quel rettangolo verde che era la tua vita! Avrei voluto poter gioire con te per un tuo ritorno tra i professionisti, te lo saresti meritato dopo una stagione esaltante a Legnano. Poi, avevamo ancora tantissimi traguardi da dover raggiungere, come quelli che iniziavamo a programmare per la prossima stagione. Ma, purtroppo, il destino ha voluto che un malore ti portasse via in un attimo.. La tua vita è stata breve ma vissuta intensamente perché eri un lottatore che davanti alle difficoltà non si arrendeva e lo hai sempre saputo dimostrare e hai sempre dato tutto! È stato un onore averti avuto tra i miei assistiti e mi piacerà ricordarti, così, con quel motto che ti rappresentava tanto e che avevi scritto anche sulla tua pagina facebook: “Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi. Ciao Andrea Rinaldi Fai Buon Viaggio.