L’edizione 2021 del Guldbollen, ovvero il Pallone d’oro svedese, è stata vinta da Emil Forsberg. Il centrocampista del Lipsia ha ricevuto il premio per la prima volta in carriera dopo un anno solare che l’ha visto protagonista sia con il club tedesco che con la maglia della nazionale scandinava. Il classe 1991, infatti, al termine della scorsa stagione ha conquistato un prestigioso secondo posto in Bundesliga con la squadra della Red Bull, prima di disputare da protagonista l’Europeo itinerante, rassegna dove ha realizzato quattro centri in altrettante partite giocate. Nella prima parte dell’annata sportiva in corso, invece, ha già messo a segno quattro reti.
Niente riconoscimento, dunque, per Zlatan Ibrahimovic, dominatore assoluto di questa onorificenza ininterrottamente dal 2007 al 2016, nel 2005 e, infine, nel 2020. Insomma, un’egemonia pressoché totale negli ultimi quindici anni per l’attaccante del Milan, che forse ha pagato la mancata partecipazione al campionato d’Europa a causa di un infortunio. A 40 anni suonati, Ibra ha ancora fame di successi e sicuramente farà di tutto per ricevere il premio il prossimo anno, perché non ha alcuna intenzione di smettere. Il centravanti rossonero si trova saldamente al comando di questa speciale classifica con 12, precedendo Lindelof, Ljungberg, Brolin, Andersson, Hysén, Hellström e Larsson, tutti a quota 2.
Ibrahimovic tiene molto a questo riconoscimento, tanto che tempo fa aveva dichiarato: “Non scambierei i miei 12 Palloni d’oro svedesi con uno di France Football. Sono al top da 25 anni, ne ho visti tanti fare una stagione e sparire”. In questa esternazione c’è sicuramente del vero, ma il fatto che non sia mai riuscito a conquistare quel trofeo, sotto sotto, fatica a digerirlo. Detto ciò, Forsberg meritava di essere insignito del premio, anche per la cavalcata che è stato in grado di compiere con il Lipsia, visto che vi milita dai tempi della Zweite Liga.