Il conflitto tra Russia e Ucraina sta avendo pesanti ripercussioni, come era prevedibile, anche sul mondo dello sport e, in particolare, del calcio. Il campionato ucraino è stato ovviamente sospeso, mentre quello russo prosegue, ma la FIFA sta prendendo alcune importanti decisioni in questi giorni. Tra queste c’è la possibilità da parte dei calciatori stranieri che militano in quelle leghe di rescindere anzitempo il contratto con le rispettive squadre e firmare un accordo con club di altri paesi, compresi quelli in cui la finestra invernale di calciomercato si è chiusa tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Una modifica apportata al regolamento da parte del massimo organo calcistico mondiale nelle scorse ore.
Pertanto, i tesserati di società russe o ucraine possono scegliere di rompere il vincolo contrattuale e concludere la stagione in corso da un’altra parte. La Federazione con sede a Zurigo ha però imposto tre condizioni: la durata della sospensione degli accordi con squadre russe e ucraine è stata pattuita fino al 30 giugno prossimo (sono previste affiliazioni di pochi mesi in quanto molte società dei due paesi coinvolti non possono permettersi di perdere completamente calciatori per cui hanno sborsato anche ingenti cifre); i club potranno accogliere un numero massimo di due giocatori; il trasferimento deve avvenire entro e non oltre il 7 aprile. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta, avanzata dalla Fifpro (il sindacato internazionale dei calciatori) lo scorso 2 marzo, di svincolo immediato e a costo zero di tutti i giocatori stranieri presenti in Russia e Ucraina che volessero abbandonare la nazione in cui si trovano.
Fino a oggi hanno lasciato la Russia nove calciatori, oltre a tutti quelli ucraini. Si tratta di Pablo della Lokomotiv Mosca e di 8 giocatori del Krasnodar, ovvero Claessen, Cabella, Botheim, Kaio, Wamberto, Cordoba, Ramirez e Junior Alonso. Inoltre, per rinforzare i propri organici in questo finale di annata, alcune squadre possono pescare dal bacino di Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev, delle cui rose fanno parte elementi interessanti.