Bundesliga: in caso di ripresa gare a porte chiuse

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Il calcio è fermo ma sono tante le Leghe che vogliono ricominciare il prima possibile, nel rispetto delle direttive dei governi e delle norme di sicurezza. In prima linea la Bundesliga che, comunque, di seguito al divieto delle manifestazioni pubbliche fino al 31 agosto, comunicato dalla cancelliera Angela Merkel ai rappresentanti dei 16 Länder (gli stati federali) anche in caso di ripresa giocherebbe a porte chiuse per completare la stagione.

Una soluzione che non è andata giù ai gruppi organizzati dei tifosi tedeschi, i quali si sono fatti sentire attraverso un comunicato. Non solo porte chiuse, ma ferma opposizione anche verso i test medici ai giocatori, considerati offensivi per il personale medico e paramedico e per i lavoratori dei servizi essenziali durante la pandemia. “La quarantena per il calcio, le partite fantasma non sono una soluzione – hanno scritto – e la ripartenza del calcio è inaccettabile nella situazione attuale, a maggior ragione con il pretesto del valore sociale delle partite: sarebbe una presa in giro del resto della società”. Questa la presa di posizione ufficiale del mondo dei tifosi tedeschi.

Intanto, non c’è alcun accordo fra la Lega calcio tedesca e Sky sull’ultima rata di pagamento ai club partecipanti alla Bundesliga.
Secondo quanto riporta la rivista ‘Kicker’, la scadenza per il pagamento dei 300 milioni di euro era al 10 aprile. Soldi che, se venissero a mancare, metterebbero a rischio i conti di più di una società.
I vertici del calcio tedesco sperano di terminare la stagione entro il 30 giugno, ma non sarà semplice.