I tifosi e gli appassionati di basket alzano la voce e chiedono al CONI maggiore attenzione sulla riapertura degli impianti, dopo i lunghi effetti della pandemia Covid. I sostenitori puntano a far tornare la capienza massima nei palasport per poter tornare a seguire i propri beniamini senza limitazioni. Questo, in sostanza, il messaggio lanciato da ventisei club organizzati di Serie A e non solo inviato al presidente Petrucci. In poche parole I tifosi voglio sensibilizzare le istituzioni sugli effetti che le riduzioni degli accessi nei palasport, attualmente limitata al 35%, hanno sul mondo del basket italiano. Quasi azzerate, infatti, le entrate dei principali club e di tutto quello che ruota attorno alla pallacanestro.
La richiesta principale è dunque la riapertura dei palasport per consentire ai club di aumentare le entrate tramite la vendita di biglietti e abbonamenti, scongiurando ulteriori rischi di fallimenti come accaduto recentemente a Caserta, Avellino e Roma, realtà scomparse dai radar della Serie A. Inoltre, viene richiesta la garanzia di una quota di posti non numerati, senza obbligo di rimanere seduti per entrambe le tifoserie all’interno dei palasport. Questo per non limitare l’incitamento alle proprie squadre facendo libero uso di tutti gli strumenti del tifo già consentiti per legge oltre ad uno spazio in sicurezza a favore dei “lancia cori”.
Il documento è sottoscritto dalle tifoserie organizzate di: Fortitudo Bologna (Fossa dei Leoni 1970), Virtus Bologna, Brescia, Brindisi, Milano, Napoli, Pesaro, Reggio Emilia, Sassari, Tortona, Trento, Trieste, Treviso, Varese, Venezia, Jesi, Cento, Imola, Udine, Rieti, Vigevano, Pistoia, Caserta, Biella, Rimini, Capo d’Orlando.