Meo Sacchetti torna in panchina e lo fa ripartendo dalla Serie A2 di basket. Poche settimane dopo il sollevamento dall’incarico di commissario tecnico della nazionale, l’allenatore pugliese ha sottoscritto un accordo biennale fino a giugno 2024 con la Pallacanestro Cantù. La formazione brianzola ha l’obiettivo di compiere il salto di categoria, fallito quest’anno con la sconfitta in gara-5 nella finale contro Scafati.
Sacchetti, che nel 2019 ha riportato i colori azzurri al Mondiale e lo scorso anno a disputare i Giochi Olimpici, ha preso il posto di Marco Sodini. Tuttavia, non è la prima volta che il coach nativo di Altamura decide di fare un enorme bagno di umiltà. Infatti, nel 2017, a due anni di distanza dallo scudetto conquistato alla guida di Sassari, accettò la proposta di Cremona, che era appena stata declassata e fu poi ripescata per l’esclusione di Caserta.
L’ex ct dell’Italbasket porta con sé un palmares di alto profilo, compreso il premio di miglior allenatore della massima divisione ottenuto in due occasioni, nel 2012 e nel 2019. Inoltre, nel 2016 è entrato a far parte dell’Italia Basket Hall of Fame. Oltre ai riconoscimenti personali, in carriera ha conquistato uno scudetto, una Supercoppa italiana, tre Coppa Italia e una promozione dalla Serie A2 alla A. Da giocatore – ricopriva il ruolo di ala – ha vinto una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Mosca 1980, una medaglia d’oro al campionato europeo di Nantes del 1983, un altro argento ai Giochi del Mediterraneo dello stesso anno e una medaglia di bronzo agli Europei del 1985.