Non c’è stata praticamente storia in gara 6 della finale scudetto di basket. A trionfare, sul velluto, è stata l’Olimpia Milano che, così, ha chiuso la pratica contro la Virtus Bologna (4-2) aggiudicandosi il tricolore per la 29esima volta nella sua storia.
I padroni di casa escono forte dai blocchi e, dopo le triple di Rodriguez, Datome e Grant, sono già sul 20 a 8. Nel secondo tempo Bologna spinta anche da Alibegovic e Hackett si riporta a -5. Ma è soltanto un’illusione. Il terzo parziale, infatti, è quello decisivo. I felsinei metto a segno solo dieci punti, mentre Milano ne mette e referti 18 con una tripla da dieci metri di Rodriguez che fa esplodere il Forum. Nell’ultimo periodo i biancorossi toccano adddirittura il +25. I minuti finali servono solo a riscaldare l’ambiente e a far scattare la festa subito dopo la sirena (81-64 il finale).
L’Olimpia indossa l’abito da sera e si cuce l’ennesimo scudetto sul petto, per coach ettore Messina si tratta del tricolore numero cinque. Messina, Bianchini e Recalcati sono gli unici tre allenatori ad averlo vinto con tre squadre diverse (in precedenza Messina aveva ottenuto questa gioia con la Virtus e Treviso).
Olimpia Milano-Virtus Bologna 81-64
Olimpia Milano: Melli 8, Grant 7, Rodriguez 12 (8 ast), Ricci, Biligha, Hall 2, Baldasso, Shields 15, Alviti, Hines 8 (6 reb), Bentil 6, Datome 23. Coach Ettore Messina.
Virtus Bologna: Tessitori, Cordinier 2, Mannion 10, Belinelli 3, Pajola 2, Alibegovic 11, Jaiteh 9 (7 reb), Shengelia 8, Hackett 6, Sampson 6, Weems 2, Teodosic 5. Coach Sergio Scariolo.
Parziali: 29-16, 43-36, 61-46, 81-64.
Note: 56.1-41.7% tiri da due punti, 34.6-36% tiri da tre punti, 100-85% tiri liberi, 33-32 rimbalzi, 22-14 assist, 8-18 palle perse.