Le lacrime, di gioia e di liberazione, di Aryna Sabalenka, distesa sul cemento della «Rod Laver Arena» di Melbourne, al termine della vittoriosa finale contro Elena Rybakina, sono la fotografia migliore dell’impresa della tennista bielorussa che ha fortemente voluto questo trofeo. Per la «tigre bielorussa» dodicesimo torneo vinto il carriera il primo in una prova dello Slam.
Successo in rimonta, dopo quasi due ore e mezzo di gioco, per una Sabalenka un po’ troppo fallosa nel primo set (ben cinque i doppi falli), vinto dalla Rybakina per 6-4.
Secondo set equilibrato e duro con i primi sei giochi che si sono conclusi tutti ai vantaggi. Break decisivo per la bielorussa al quarto game e chiusura 6-3, dopo aver sprecato, alla risposta, due set point sul 5 a 3 con Rybakina al servizio.
Nel terzo e decisivo set, la Sabalenka ha strappato il servizio all’avversaria nel settimo game per poi completare l’opera 6-4 al decimo gioco, al quarto match point. Ben 17 gli ace della Sabalenka che si gode un successo tanto cercato quanto meritato.
Onore anche alla Rybakina che ha disputato un ottimo torneo, battendo la prima testa di serie, la numero 1 al mondo, Iga Swiatek agli ottavi e abbracciando calorosamente l’avversaria di oggi a fine gara.
Con questo successo agli Australian open, infine, Aryna Sabalenka sarà la nuova numero 2 del ranking mondiale.
Finale femminile
Sabalenka b. Rybakina 4-6, 6-3, 6-4