Dopo dieci giorni ad alta intensità, sono giunti al termine i Mondiali di atletica leggera di Eugene 2022. Di certo la manifestazione non ha fatto mancare lo spettacolo, offerto soprattutto dai padroni di casa degli Stati Uniti. Le atlete e gli atleti a stelle e strisce, infatti, hanno dominato in lungo e in largo in quasi tutte le discipline, chiudendo con 33 medaglie conquistate, di cui 13 d’oro. Al secondo posto di questa speciale graduatoria si è verificato un ex aequo, con Etiopia, Giamaica e Kenya che sono salite sul podio dieci volte a testa. L’Italia non ha particolarmente brillato. Il team azzurro ha portato a casa un bronzo nel salto in alto femminile grazie a Elena Vallortigara, salendo però sul tetto del mondo con Massimo Stano nella 35 chilometri di marcia. Il pugliese ha bissato il trionfo olimpico nella 20 km dell’estate 2021, confermandosi anche nella specialità più lunga.
Al termine della gara Stano, autore di un vero e proprio capolavoro, ha rilasciato queste parole: “Ci tenevo a vincere, a dimostrare che Tokyo non è stato un caso e che potevo fare bene anche su una distanza diversa. Me lo sentivo e nella mia testa non poteva finire che così. Stano c’è, Percesepe (il suo tecnico, ndr) c’è, cerchiamo di essere sempre i più forti e ho dato oggi più di quanto avevo. Ci tenevo così tanto a questa medaglia che non potevo mollare. Sono contento perché il movimento marcia potrà avere un prosieguo ancora”. Poi ha speso parole speciali per un’amica e collega: “Una dedica speciale ad Antonella Palmisano, che non ha potuto gareggiare qui ma sono sicuro che sarebbe stata in grado di ripetersi come ho fatto io”.
Il medagliere dell’Italia
- ORO: 1 (Massimo Stano, 35 km di marcia)
- ARGENTO: 0
- BRONZO: 1 (Elena Vallortigara, salto in alto femminile)