Atalanta: il punto sul calciomercato

Lo sapevi che Milan Atalanta

Mentre molte big di Serie A si preparano a rivoluzioni estive, a Bergamo regna la parola d’ordine: continuità. L’Atalanta, reduce da una stagione di grande solidità e con la qualificazione in Champions già in tasca, ha deciso di muoversi con prudenza, puntando su conferme importanti e pochi innesti mirati per mantenere alta la competitività su tutti i fronti.

La notizia più significativa riguarda la difesa: la società ha blindato Odilon Kossounou, riscattato dal Bayer Leverkusen per circa 20 milioni di euro. Una spesa considerevole, ma ritenuta necessaria per assicurare a Juric – nuovo allenatore scelto per dare continuità al progetto Gasperini – un perno difensivo di affidabilità internazionale.

Nel frattempo, il club ha completato altre operazioni in entrata, puntando a rinforzare la mediana con Marco Brescianini, riscattato dopo una stagione positiva, e Lazar Samardzic, colpo di qualità e talento strappato all’Udinese. Entrambi garantiranno fisicità, corsa e inventiva in mezzo al campo, caratteristiche che si sposano bene con l’idea di gioco aggressivo e verticale di Juric.

Sul fronte uscite, l’operazione più rilevante è stata la cessione di Juan Musso all’Atlético Madrid, un trasferimento che ha portato liquidità fresca nelle casse e aperto la porta alla conferma di Carnesecchi tra i pali. Hanno salutato anche Piccoli e Adopo, destinazione Cagliari, mentre tra i rientri dai prestiti potrebbero esserci altre sorprese, soprattutto per completare la rosa in caso di partenze improvvise.

A proposito di big: l’Atalanta deve resistere alle sirene di mercato. Ademola Lookman, protagonista di una stagione da record, è corteggiato da Napoli e Juventus, mentre su Mateo Retegui si sono mossi club esteri e il Milan. Il club li considera incedibili, a meno di offerte irrinunciabili da almeno 60 milioni complessivi. Più fluida la situazione di Ederson, sul quale non mancano sondaggi da parte di top club europei: la sua cessione potrebbe essere l’unica apertura per fare cassa senza intaccare l’ossatura principale.

Intanto, si guarda anche a qualche nuovo innesto per completare il puzzle: piace Samuele Ricci del Torino, regista che potrebbe dare respiro e qualità in mezzo al campo, ma molto dipenderà da eventuali uscite.

In sintesi, l’Atalanta ha un piano chiaro: consolidare la base vincente, investire sui giovani già in casa e cedere solo se davvero conveniente. A Bergamo non si fanno rivoluzioni, ma si lavora per restare stabilmente tra le grandi. E per continuare a stupire in Italia e in Europa.