Amichevoli, Italia-Bosnia 1-0: le parole dei protagonisti

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L’Italia di Luciano Spalletti batte in amichevole la Bosnia ed Erzegovina e lo fa grazie ad un gol di Frattesi messo a segno al 37’ del primo tempo.

SPALLETTI – “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, siamo convinti di avere una buona squadra, poi ci sarà da entrare nel clima della partita vera – le parole dell’Italia a fine partita -. Abbiamo fatto giocare due formazioni quasi tutte diverse per vederli un po’ tutti perché almeno si ha la possibilità di dire loro qualcosa su ciò che va trovato per migliorare le cose. Non abbiamo tanto tempo. Abbiamo palleggiato meglio dentro al campo, un po’ di più nel primo tempo, ma anche nel secondo si sono viste delle trame ordinate e di qualità. Siamo mancati nell’ultimo passaggio e nel fare gol, abbiamo avuto 2-3 palle… Ad annacquare un po’ tutto ci sono stati questi mezzi passaggi dietro che non arrivano mai, queste intenzioni di far girare la palla, ma in realtà erano timidezze nel giocarla. Abbiamo fatto una buona partita complessivamente, ci sono stati degli atteggiamenti in dei momenti dove non si è vista questa energia, questa volontà di fare le cose e qualche retropassaggio un po’ morbido che ha permesso loro di pressarci, non abbiamo seguito la loro pressione con i centrocampisti… Quando ti pressano così è un po’ quello che si vuole perché così andiamo dentro e dietro la linea. Questo oggi però è stato un po più difficile, ma di occasioni ne abbiamo avute”.

FRATTESI – “Potevo fare meglio e fare altri gol, c’è da migliorare. Se vogliamo arrivare pronti, dobbiamo mettere qualcosa in più e ci arriveremo. Le occasioni le abbiamo create, ma bisogna gestirle meglio perché al girone ne avremo meno. Si sono viste comunque cose buone”

DONNARUMMA – “Oltre alla vittoria ho visto una buona Italia. Questo test ci serviva per mettere a posto alcune situazioni, che stasera sono state fatte bene. Buona partita, Siamo tutti contenti e siamo pronti per andare in Germania. Prepariamo ogni partita in modo diverso, con situazioni diverse e su questi il mister è bravo a metterci a disposizione ciò che in partita riesce ad essere positivo. Noi le concepiamo bene, dobbiamo lavorare giorno dopo giorno e ascoltarlo. E’ un maestro e ci aiuterà ogni giorno”

SCAMACCA – “Non ho bisogno di segnare per sentirmi più sicuro. Mi diverto giocando per la squadra, mandandoli in porta e magari facendo la sponda che può servire per un’azione da gol. Gioco così, poi se arriva anche il gol ovviamente è meglio”.