Sul campo una grande vittoria nel segno di Lebron James ed in memoria di Kobe Bryant. Per strada, invece, una gioia che si è presto trasformata in violenza assoluta. La notte della vittoria dei Lakers sarà ricordata anche per i violenti scontri avvenuti a Los Angeles. Numeri che fanno paura se considerata la situazione di festa. Sono stati 76 gli arresti effettuati, con otto poliziotti feriti e 30 edifici danneggiati.
“Una celebrazione pacifica dei Los Angeles Lakers, si è trasformata in una resa dei conti violenta e distruttiva”, riferisce un comunicato della polizia di Los Angeles. Un migliaio di tifosi dei Lakers si sono radunati vicino allo Staples Center, dopo la vittoria nella serie di finale per 4-2 sui Miami Heat. “Persone violente si sono mescolate alla folla, lanciando bottiglie di vetro e altri oggetti contro la polizia”, che ha dichiarato il raduno illegale e chiesto ai partecipanti di disperdersi. “Gran parte” della folla ha quindi commesso una serie di atti vandalici, prendendo spesso di mira gli agenti, riferisce la polizia locale.
Ancora una volta, quindi, un uragano di violenza come succede da mesi negli Stati Uniti. Le autorità locali avevano chiesto ai tifosi dei Lakers di non avvicinarsi allo stadio per la partita, che non è stata trasmessa sul grande schermo, per rispetto delle misure sanitarie in materia di Covid-19.