Il primo trofeo nell’epoca della convivenza con il virus se l’è aggiudicato Milano che, di fatto, ha allungato la lunga serie di trofei suoi e del suo coach-manager Ettore Messina con il successo della Supercoppa, ottenuta battendo in finale la Virtus Bologna. Per l’allenatore siciliano si tratta del tredicesimo titolo da esibire in bacheca.
“Abbiamo disputato un buon torneo. – ha detto il coach dei biancorossi -. La Virtus è una grande squadra, vincere qui ci fa piacere e ci dà fiducia per il resto della stagione. Siamo stati avanti per 40 minuti, sono molto contento. In più abbiamo perso Micov subito nel primo quarto. Come in tutte le partite secche, era importante non concedere parziali di sei-otto a zero, non concedere rimbalzi offensivi, non permettere agli avversari di imporre il loro gioco”.
Datome è stato il miglior realizzatore del match contro i felsinei con 17 punti.
Adesso, testa e gambe al campionato. Il sipario si alza sabato con l’anticipo serale (ore 20.30) fra l’Universo Treviso e il Trento. A proposito di covid e presenze al palazzetto, in seguito all’ultima ordinanza regionale dei giorni scorsi – ha comunicato il club veneto – sarà finalmente possibile per la società mettere in vendita al pubblico qualche centinaio di biglietti, per l’esattezza 400, dopo che in Supercoppa vista la capienza ancor più limitata potevano entrare solo 200 persone ad invito. La capienza totale permessa al Palaverde è di 700 persone, di cui saranno 400 biglietti in vendita e 300 dedicati alle aziende consorziate e sponsor.