Brusca frenata del governo sulla possibilità di riaprire gli stadi in occasione dell’inizio del nuovo campionato di serie A. Un’ipotesi che nelle ultime settimane aveva preso piede anche per le pressioni molte squadre che non vogliono continuare a scendere in campo senza il calore del pubblico. Ma la crescita dei contagi ha reso opportuna una riflessione di chi siede nella stanza dei bottoni.
Non a caso il premier Giuseppe Conte ha innestato la retromarcia sulla questione non facendo ben sperare le migliaia di tifosi che aspettano di poter tornare a riempire le tribune. “Riaprire gli stadi o manifestazioni dove ci si siede uno accanto all’altro non e’ assolutamente opportuno”, ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando anche il rischio assembramenti nelle fasi di entrata e di uscita dell’impianto.
Le prossime settimane saranno decisive per capire quale strada intraprendere. Ma la possibilità che le prime giornate di campionato siano a porte chiuse prende sempre più quota.