Un colpo di testa di Coman, al quarto d’ora del secondo tempo, decide la finale di Champions League fra il Bayern e il Psg in favore dei bavaresi.
I tedeschi, dunque, si aggiudicano la sesta Champions dello loro storia, al termine di un match equilibrato che ha premiato la squadra tecnicamente più dotata e che gioca un calcio coinvolgente dal primo al novantesimo.
Nella prima frazione di gioco il Psg ha avuto almeno due buone occasioni per andare il vantaggio, ma Neuer al 19′ ha respinto la conclusione di Neymar, mentre sul finale di tempo Mbappé solo davanti al portiere tedesco ha tirato centralmente e debolmente fra le braccia di Neuer. Anche Di Maria ha avuto la chance per timbrare il cartellino ma il suo tiro si è spento alto.
Ma pure il Bayern con Lewandowski al 22′ e al 31′ avrebbe potuto bucare la pota avversaria, ma Keylor Navas è stato attento e ha mantenuto la porta inviolata.
Nella ripresa l’equilibrio si è spezzato al minuto 15′ quando Kimmich ha messo in mezzo un pallone col contagiri che Coman, di testa, ha spinto in fondo al sacco nell’angolino basso alla sinistra di Keylor Navas.
Al 25′ Neuer è stato strepitoso deviando con i piedi il diagonale di Marquinhos, poco dopo i parigini hanno protestato per un tocco in area su Mbappe giudicato regolare da Orsato.
Vince il Bayern Monaco che conquista 11 vittorie in questa Champions, mostrando un calcio e un’idea di gioco innovativa e coinvolgente. Il Psg mastica amaro, la sua prima finale non ha avuto l’esito sperato.