Il day after in casa Juventus è di quelli pesanti da digerire. L’eliminazione in Champions League, inattesa e ingiustificabile vista la caratura dell’avversario, promette di lasciare il segno. Nella società bianconera prevale la delusione per non aver fallito ancora una volta il vero obiettivo, nonostante capitan Bonucci, a pochi minuti dal ko di ieri con il Lione, abbia sottolineato l’importanza di aver portato a casa il nono scudetto consecutivo.
A pagare il conto più salato sarà sicuramente Maurizio Sarri. Per lui il cammino in Europa era quasi l’ultimo appiglio utile a rivalutare una stagione sottotono, nonostante il primo posto in campionato. Ma adesso la dirigenza, come lasciato intendere dallo stesso Andrea Agnelli, sta valutando il da farsi e il cambio in panchina appare ormai probabile. “Rifletteremo sulla stagione – ha detto il presidente – il bilancio quest’anno è agrodolc. È stata una stagione difficilissima, in cui abbiamo ottenuto un grande risultato col nono campionato. Sarri è arrivato dalle categorie più basse fino alla vetta d’Italia e ha scritto una pagina storica nel calcio del nostro paese. Riguardo alla Champions, prima era un sogno, ora è un obiettivo e uscire in questo modo è deludente per noi, per i giocatori e per i tifosi. La Juventus ogni anno parte con tanti obiettivi e questi devono essere onorati, perché abbiamo grandi giocatori e il miglior giocatore della storia della Champions, Ronaldo, che è un pilastro della Juventus. Ora ci prenderemo qualche giorno, faremo delle valutazioni complessive, per ripartire nella prossima stagione con un rinnovato entusiasmo”.
La tifoseria, intanto, spinge da tempo per voltare pagine e rifondare un progetto che troppo presto è giunto al capolinea. Ed ecco che si scatena il toto-nomi. L’idea più affascinante porta a Zinedine Zidane. L’attuale allenatore del Real, fresco di eliminazione dalla Champions League, sembra ormai giunto al termine del proprio ciclo in Spagna e davanti la possibilità di guidare la sua ex squadra non si tirerebbe indietro. Ma in lizza ci sono anche Simone Inzaghi che tanto bene ha fatto quest’anno con Lazio, e l’argentino Mauricio Pochettino, reduce dall’ultima esperienza sulla panchina del Tottenham. Ma i ben informati, parlano anche di un contatto tra la società bianconera e Paulo Sosa mentre resta in ballo il ritorno di Massimiliano Allegri.