La sosta per le nazionali è arrivata nel momento giusto per il Cagliari, diventando un’occasione di “reset” indispensabile dopo un avvio di stagione altalenante e ricco di incertezze, soprattutto nella fase difensiva. La squadra di Pisacane ha sfruttato la pausa per sugli aspetti che finora hanno spesso condizionato i risultati.
In queste due settimane, lo staff ha potuto recuperare diversi giocatori non al meglio, come Deiola, fondamentale per equilibrio e personalità in mezzo al campo. Allo stesso tempo, si è lavorato sull’inserimento dei nazionali rientrati, chiamati a ritrovare subito la giusta condizione fisica e mentale. Restano però da monitorare alcune situazioni, come quella del difensore Zé Pedro, ancora ai box. In compenso i sardi possono fare affidamento sul giovane difensore Palestra, in rampa di lancio in questo avvio di stagione, e su Sebastiano Esposito, andato a segno nella gara con il Sassuolo e con il peso dell’attacco sulle spalle dopo l’infortunio di Belotti.
La ripartenza del campionato sarà tutt’altro che morbida. Sabato 22 novembre, all’Unipol Domus, i rossoblù affronteranno il Genoa in uno scontro diretto che pesa come un bivio nella corsa salvezza. Non si tratta solo di una gara da tre punti, ma di un vero e proprio test psicologico e tattico per capire se la sosta ha davvero rigenerato la squadra. Il Cagliari non vince in campionato dal 19 settembre, e tornare al successo davanti ai propri tifosi è ormai un obbligo morale e di classifica.
Dopo il Genoa, il calendario non farà sconti: Juventus, Roma e Atalanta saranno gli avversari successivi, un trittico che metterà alla prova la solidità mentale e tecnica del gruppo. Pisacane chiede concentrazione e spirito di sacrificio, consapevole che la pausa non può più essere un alibi. Il tempo degli esperimenti è finito: il Cagliari deve ripartire subito, con ordine, convinzione e fame di punti.
