Serie A, ripresa dopo la sosta: il punto sull’Atalanta

Atalanta B.C.

La nuova Atalanta targata Raffaele Palladino, tecnico chiamato a rilanciare la squadra orobica dopo la parentesi di Ivan Juric, è pronta a rimettersi in moto e risalire una classifica sin qui molto deludente e al di sotto delle aspettative del club.

Dopo una prima settimana di lavoro a ranghi ridotti, Zingonia ha iniziato a riempirsi di nuovo, consentendo al tecnico di lavorare con un gruppo via via più completo grazie al rientro progressivo dei nazionali, gli ultimi dei quali torneranno alla base oggi. Con la chiusura della sosta, Palladino ha potuto riabbracciare quasi tutti i convocati: Carnesecchi, Bellanova e Scamacca, reduci dagli impegni con l’Italia; De Ketelaere, Hien, Kolasinac, Sulemana e Kossounou, rientrati dai rispettivi Paesi.

Un ritorno alla normalità che permette all’allenatore ex Monza e Fiorentina di entrare finalmente nel cuore del suo progetto tecnico. La trasferta che attende la Dea avrà un sapore speciale: nella “sua” Napoli, rappresenta il vero debutto della gestione Palladino, dopo settimane movimentate anche sul fronte partenopeo, e arriva in un momento in cui è fondamentale ricostruire certezze e identità di gioco. Zingonia è tornata a pulsare, il gruppo si sta ricompattando e Palladino, con idee chiare e lavoro quotidiano, può iniziare a modellare la sua Atalanta. All’orizzonte c’è già il Napoli di Antonio Conte, primo vero banco di prova della nuova era.

Nella conferenza stampa di presentazione svoltasi ieri, Palladino ha dichiarato: “I tasti che ho toccato sono stati pochi ma chiari, ho battuto tanto sul Dna Atalanta, su intensità, filosofia del lavoro, concretezza e sacrificio. C’è poco tempo ma dobbiamo ottenere il massimo. Qui ci sono grandi valori umani e tecnici su cui lavorare. Aspettavo l’Atalanta perché per me è un top club, ho avuto tante chiamate, quando è arrivata questa sono partito subito. Abbiamo gli stessi obiettivi e siamo sulla stessa lunghezza d’onda”.