Alla vigilia dell’8^ giornata delle qualificazioni mondiali, curiosità e statistiche della sfida tra Italia e Norvegia.
PROBABILI FORMAZIONI
Italia (4-4-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco; Politano, Barella, Tonali, Zaccagni; Esposito, Retegui. CT: Gattuso.
Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem, Wolfe; Bobb, Berge, Berg, Nusa; Sorloth, Haaland. CT: Solbakken
DOVE VEDERLA IN TV
Il match, in programma domenica 16 novembre alle 20:45, sarà trasmesso da Sky Sport e Rai 1.
ITALIA
Dopo la vittoria amara e quasi stentata contro la Moldavia, l’Italia torna in campo e lo fa a “San Siro” per una gara che, per certi versi, può ricordare quella contro la Svezia di qualche anno fa. Qui in palio non ci sono i playoff di qualificazione ma, allo stesso tempo, gli azzurri hanno tutto da perdere in termini di orgoglio ed entusiasmo. L’auspicio dei tifosi è che gli azzurri possano mettere in campo grinta, voglia e tanto coraggio per superare la Norvegia ed arrendersi solo al gap della differenza reti. Servono dei segnali da parte di un gruppo che può fare certamente di meglio nelle prestazioni e nel gioco di squadra. Il tecnico Gattuso dovrebbe confermare il 442 offensivo con Politano e Zaccagni sugli esterni e l’attacco pesante formato da Retegui e Pio Esposito. In difesa Macini e Bastoni coppia centrale con Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce. Intoccabile Donnarumma a difendere i pali.
NORVEGIA
Dal canto proprio la Norvegia viaggia alla volta dell’Italia per fare una bella figura, ottenere l’aritmetica certezza della qualificazione diretta al Mondiale e mantenere l’imbattibilità. Al netto dell’ipotesi remotissima di una sconfitta con nove reti di scarto, i norvegesi hanno la consapevolezza di dover rispettare l’Italia ma allo stesso tempo provare a colpirla per vincere anche al ritorno. Il 3-0 dell’andata ha messo in evidenza le potenzialità di un gruppo che ha una stella come Haaland ma anche un supporting cast di gran livello come Sorloth, partner offensivo, la velocità e qualità di Nusa, ma anche fisicità ed equilibrio difensivo. La Norvegia potrebbe schierarsi a specchio con l’Italia.
CURIOSITA’
Tutto deciso nella partita d’esordio. Di fatto è stato così ed il cammino verso il Mondiale 2026 è ancora in salita per l’Italia. Dopo le due amarissime eliminazioni ai playoff contro Svezia e Macedonia del Nord, gli azzurri si apprestano ad affrontare scontri diretti nella prima finestra del nuovo anno. Di fatto, la squadra del Ct Gattuso per volare direttamente al Mondiale dovrebbe non solo battere la Norvegia ma farlo anche con uno scarto di almeno nove reti. Un’impresa che va ben oltre la pura utopia. Sicuramente, a prescindere dai numeri, ci si attende una prestazione d’orgoglio da parte degli azzurri. Sono 18 i punti conquistati nel Gruppo I a fronte dei 21 norvegesi che hanno fatto un cammino netto caratterizzato da sette vittorie consecutive. La grande differenza, poi, sta nei goal come detto. La Norvegia ne ha segnati ben 33 contro i 20 azzurri ed ha anche una migliore fase difensiva con appena quattro subiti. Tra i singoli, naturalmente, non può non spiccare Haalanda a quota 14 centri e capocannoniere anche di tutta la fase di qualificazione. Dietro di lui ci sono Sorloth a cinque ed Aasgaard a quattro. Sarà sfida tra bomber, dal momento che l’Italia punterà su Retegui autore di cinque goal e quattro assist. Bene anche Kean e Raspadori che in coppia hanno portato in dote sette goal. Analizzando i precedenti e tralasciando il 3-0 subito a giugno scorso, se si considerano le ultime quattro uscite dal 2004 al 2015 l’Italia aveva portato a casa tre vittorie ed un pareggio.
🤩 L'imperioso stacco di Pio Esposito contro la Moldova visto dalla nostra Vivo Azzurro Cam 📹#Nazionale #Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/Mio5dqh3oB
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) November 15, 2025