Novanta minuti per chiudere la stagione. Dopo meno di dodici mesi, il Brescia saluta la Serie A con una retrocessione amara figlia di qualche errore tecnico e diverse problematiche di spogliatoio. Di contro l’ennesimo miracolo sportivo di Claudio Ranieri capace di salvare una Sampdoria molto spesso priva di un’anima. Al triplice fischio, le due squadre si dividono la posta sul punteggio di 1-1.
Primo tempo: il primo pericolo al 13′ con la girata di Maroni che termina alta. Ritmi bassi da amichevole complice un caldo infernale alle ore 18: il termometro segna, infatti, 39 gradi. Al 19′ si fa male Tonelli costretto ad uscire e sostituito da Colley. Al 25′ Vieira calcia forte e trova un tocco di mano, il Var conferma il calcio di rigore: dagli undici metri Quagliarella manda fuori. Il Brescia, allora, ci prova ed al 35′ colpisce il palo con Zmrhal di sinistro. Le rondinelle vengono colpite al 41′ dal destro a giro di Leris che porta in vantaggio la Sampdoria.
Secondo tempo: pronti via ed il Brescia si conquista un rigore per fallo su Aye. Rispetto al collega Quagliarella, Torregrossa dagli undici metri non sbaglia e pareggia i conti. Al 56′ sale in cattedra Andrenacci che si supera su Colley. Inizia la girandola di cambi ma non succede nulla sino al 77′ quando Zmrhal colpisce il suo secondo palo di giornata. Al 90′ la Sampdoria chiude in dieci uomini per l’espulsione di Askildsen. A pochi secondi dalla fine Quagliarella trova il goal ma viene annullato per fuorigioco.