La vittoria contro Israele (3 a 0 grazie alla doppietta di Retegui e al gol di Mancini) ha dato una certezza alla Nazionale Italiana: il secondo posto e la qualificazione ai playoff (che si svolgeranno alla fine del mese di marzo) per i Mondiali 2026.
Un risultato tutt’altro che scontato per come si stavano mettendo le cose e che porta la firma di Rino Gattuso. Il Commissario tecnico calabrese ha infilato una serie di quattro vittorie consecutive che ha ridato serenità ad un ambiente smarrito.
I successi nei doppi confronti con Estonia e Israele hanno fruttato 12 punti che hanno permesso agli azzurri di mettersi alle spalle definitivamente l’insidia Israele e guardare al futuro con maggiore fiducia. Sono sedici le reti messe a segno a fronte di cinque subite (quatto tutte nella sfida da andata contro Israele). Numeri, freddi numeri, ma che non possono passare inosservati.
Futuro che, con ogni probabilità, vorrà dire spareggio per un posto ai Mondiali di Canada, Stati Uniti e Messico. Sulla carta, tuttavia, ci sarebbe ancora una piccola speranza di superare la Norvegia che vanta tre punti in più e soprattutto una differenza reti impressionante (+26 contro il + 10 degli azzurri).
Poiché appare del tutto improbabile riuscire ad avere la meglio nella differenza reti generale (primo parametro utile in caso di arrivo a pari punti), per arrivare primi gli azzurri dovrebbero vincere i prossimi due incontri, con Moldavia e, appunto, Norvegia, e sperare in un passo falso degli scandinavi nel match casalingo contro l’Estonia del prossimo 13 novembre.
Primo gol in 𝑨𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒐 💙🙌🇮🇹#Mancini #Nazionale #Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/vuGnyeCHEl
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) October 14, 2025