Lo sapevi che… Estonia – Italia

Nazionale italiana

Per la rubrica “Lo sapevi che…” analizziamo il match tra Estonia e Italia, match valido per la qualificazione ai Mondiali 2026.

PROBABILI FORMAZIONI

Estonia (5-4-1): Hein; Teniste, Kuusk, Paskotsi, Mets, Kõlvart; Kait, Vassiljev, Miller, Poom; Sappinen. Allenatore: Henn.

Italia (4-4-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Raspadori, Barella, Tonali, Cambiaso; Retegui, Kean. Allenatore: Gattuso.

DOVE VEDERLA IN TV

Il match sarà trasmesso in chiaro su Rai 1.

ESTONIA

Con un solo successo nelle prime cinque giornate, l’Estonia è ormai fuori dalla corsa per la qualificazione al Mondiale 2026 nel gruppo I, che comprende Norvegia, Israele, Moldavia e Italia. Il successo d’esordio contro la Moldavia non è bastato a colmare il divario tecnico rispetto alle prime tre della classifica, e la nazionale di Jurgen Henn affronta le prossime partite con l’obiettivo di chiudere il girone con dignità più che con ambizioni di vertice.

ITALIA

Il travolgente 11-1 con cui la Norvegia ha demolito la Moldavia a settembre ha di fatto chiuso i giochi per il primo posto del gruppo I, rendendo ormai irraggiungibile la squadra di Haaland. L’Italia deve quindi concentrare i propri sforzi sulla corsa al secondo posto, condiviso al momento con Israele a quota nove punti. La qualificazione diretta non è più alla portata, ma restano in palio punti fondamentali per garantirsi almeno l’accesso ai playoff e consolidare il nuovo corso tecnico.

CURIOSITA’

L’Italia ha sempre avuto la meglio sull’Estonia nelle qualificazioni mondiali, vincendo tutte e tre le sfide disputate finora senza mai subire un gol. Una tradizione positiva, dunque, che racconta di un netto divario tecnico e di una costante superiorità sul piano del gioco. Tuttavia, la partita di Tallinn offre agli Azzurri anche l’occasione di scrivere un piccolo primato: in nessuna competizione di qualificazione, infatti, la Nazionale è mai riuscita a collezionare quattro vittorie consecutive contro lo stesso avversario mantenendo sempre la porta inviolata.