Serie B, Sampdoria-Pescara 4-1: rimonta e primo successo blucerchiato

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Prima vittoria in campionato per la Sampdoria. A Genova i blucerchiati travolgono il Pescara per 4-1, rimontando lo svantaggio iniziale. Per la formazione allenata da Donati un successo scacciacrisi quanto mai necessario per risalire la classifica e restituire fiducia alla squadra. Protagonista tra i doriani il giovane talento Pafundi.

Il primo tempo

La Sampdoria parte con buon piglio e domina per lunghi tratti la prima frazione. Dopo appena sei minuti si accende Pafundi, che con una progressione centrale libera un sinistro dal limite ben bloccato a terra da Desplanches. Il Pescara si affaccia in avanti solo al 18’, quando Letizia disegna una punizione insidiosa dalla corsia laterale che costringe Ghidotti a un intervento. Da lì in avanti il copione torna a favore dei blucerchiati: al 25’ Coda sfiora il capolavoro con una spettacolare girata al volo in diagonale, mentre al 37’ lo stesso attaccante lavora un pallone prezioso e serve ancora Pafundi, il cui sinistro potente viene deviato in corner da un reattivo Desplanches. Il finale di tempo, però, regala colpi di scena. Un contatto tra Cherubini e Desplanches induce l’arbitro a fischiare il rigore per la Samp, ma dopo la revisione al VAR la decisione viene annullata per un fallo commesso in avvio d’azione da Hadzikadunic. Al 44’ arriva la beffa: ripartenza fulminea del Pescara, cross preciso di Letizia e colpo di testa vincente di Oliveri che gela il “Ferraris”.

Il secondo tempo

Dopo appena un paio di minuti la Sampdoria libera Coda alla conclusione al volo, ma la traversa dice di no. Al 50’ è Abildgaard a provarci con una bordata dalla distanza, neutralizzata con sicurezza dall’estremo difensore ospite. Il pareggio arriva al 54’. Coda lancia in profondità Pafundi, che si presenta davanti a Desplanches ma trova l’opposizione irregolare di Capellini con un tocco di braccio. Rigore inevitabile e trasformazione dello stesso Coda. I doriani al 62’ completano la rimonta: Bellemo ruba un pallone pesante a centrocampo, Pafundi parte in progressione e serve Coda, il quale, con grande generosità, gli restituisce l’assist perfetto per il 2-1 sul secondo palo. La squadra si sblocca mentalmente e al 66’ cala il tris: lancio lungo dalle retrovie, Depaoli controlla, si libera del marcatore e con un diagonale chirurgico infila l’angolo basso. Al 70’ Desplanches compie un autentico miracolo negando il gol a Coda, per poi ripetersi un minuto dopo su Depaoli. Al 78’ il portiere si oppone ancora a un destro violento di Henderson, aiutato anche dal palo. In pieno recupero arriva anche il poker: Çuni recupera palla, allunga per Ioannou, che fissa il punteggio sul 4-1.

Il tabellino

Sampdoria (3-4-2-1): Ghidotti; Riccio, Hadzicadunic, Vulikic (1’ s.t. Giordano); Depaoli (42’ s.t. Ioannou), Abildgaard, Bellemo, Venuti; Pafundi (31’ s.t. Henderson), Cherubini (31’ s.t. Barak); Coda (42’ s.t. Cuni). All. Donati.

Pescara (3-4-2-1): Desplanches; Capellini, Brosco, Corbo; Letizia (20’ s.t. Corazza), Dagasso, Squizzato (dal 35’ s.t. Sgarbi), Oliveri (dal 35’ s.t. Bandes); Valzania (20’ s.t. Meazzi), Olzer (dal 6’ s.t. Merola); Di Nardo. All. Vivarini.

Arbitro: Federico Pairetto di Nichelino.

Marcatori: 45’ p.t. Oliveri (P), 11’ s.t. rig. Coda (S), 18’ s.t. Pafundi (S), 21’ s.t. Depaoli, 46’ s.t. Ioannou.

Ammoniti : 30’ p.t. Vulikic (S), 14’ s.t. Riccio (S).

Espulsi: 47′ s.t. Brosco (P).