Lo sapevi che… Israele-Italia

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Alla vigilia dei match del lunedì di qualificazione ai Mondiali del 2026, curiosità e statistiche della sfida tra Israele e Italia, in programma lunedì 8 settembre alle ore 20:45.

PROBABILI FORMAZIONI

Israele (5-4-1): Daniel Peretz; Dasa, Do Peretz, Lemkin, Nachmias, Revivo; Biton, E. Perets, Gloukh, Solomon; Baribo. Ct: Shimon.

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni, Dimarco; Tonali, Locatelli, Frattesi; Politano, Kean, Zaccagni. Ct: Gattuso.

DOVE VEDERLA IN TV

Il match tra Israele e Italia, in programma l’8 settembre alle 20:45, sarà trasmesso su Rai 1.

IL MATCH

Dopo aver ottenuto entrambe una vittoria convincente nell’ultimo turno, Italia e Israele si ritrovano di fronte lunedì in una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva nella corsa ai playoff del Gruppo I di qualificazione ai Mondiali 2026. Con la Norvegia indicata dagli addetti ai lavori come principale candidata al primo posto del girone, le due nazionali sanno bene che ogni punto perso può pesare enormemente sul cammino. Proprio per questo, a Budapest gli Azzurri di Gattuso – dopo la rinfrancante vittoria per 5-0 contro l’Estonia – andranno a caccia del secondo successo consecutivo sotto la nuova guida tecnica, con l’obiettivo di consolidare fiducia e classifica.

ISRAELE

Nonostante il margine resti sottile, Israele si presenterà al delicato appuntamento di lunedì con tre punti di vantaggio sull’Italia – che però deve ancora recuperare una partita. Nell’ultima uscita la squadra di Ran Ben Shimon ha messo in mostra solidità e cinismo, imponendosi con un netto 4-0 in casa della Moldavia grazie a due reti per tempo. Un successo che consente agli israeliani di restare immediatamente alle spalle della capolista Norvegia. L’obiettivo resta ambizioso: interrompere un digiuno che dura da oltre cinquant’anni. L’ultima partecipazione al Mondiale, infatti, risale al lontano 1970. Con tre vittorie nelle prime uscite, intervallate soltanto dal pesante 4-2 subito proprio contro la Norvegia, Israele si mantiene in corsa per un traguardo che avrebbe il sapore della storia.

ITALIA

Dopo due fallimenti consecutivi nelle qualificazioni mondiali, l’Italia ha iniziato il proprio cammino nel peggiore dei modi: un pesante 3-0 incassato in Norvegia, risultato che è costato la panchina a Luciano Spalletti e che ha subito allontanato gli Azzurri dal vertice del Gruppo I. L’ex commissario tecnico ha salutato con un poco convincente 2-0 sulla Moldavia, prima di passare il testimone a Gennaro Gattuso. Con un ritardo di nove punti dalla vetta ma due partite ancora da recuperare, l’Italia si è presentata a questa finestra internazionale costretta a inseguire. La prima tappa del rilancio è arrivata venerdì, quando a Bergamo la squadra ha superato un avvio complicato per poi dilagare contro l’Estonia: Moise Kean ha sbloccato il risultato poco prima dell’ora di gioco, aprendo la strada a un successo travolgente per 5-0. A prendersi la scena è stato Mateo Retegui, autore di una doppietta, seguito da Giacomo Raspadori – entrato dalla panchina e subito decisivo con un gol e un assist per Alessandro Bastoni, che nel recupero ha firmato la quinta rete.

CURIOSITÀ

La storia degli scontri diretti tra Italia e Israele parla chiaro e sorride decisamente agli Azzurri. Nei sette confronti ufficiali andati in scena fino a oggi, la Nazionale italiana non ha mai conosciuto la sconfitta, costruendo un ruolino di marcia fatto di sei vittorie e un solo pareggio. Un bilancio che non lascia spazio a dubbi e che testimonia il divario storico tra le due selezioni. Per Israele, infatti, il massimo risultato raccolto contro l’Italia resta uno 0-0 risalente addirittura al 1970. Da quel momento in avanti, gli Azzurri hanno sempre imposto la propria supremazia.