Le qualificazioni europee per i Mondiali 2026 entrano nel vivo e il Gruppo I si preannuncia combattuto e ricco di spunti. A contendersi i due posti disponibili per il torneo iridato ci sono Italia, Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia. Un mix di tradizione, giovani promesse e nazionali emergenti pronte a sovvertire i pronostici.
Dopo le prime due giornate giocate a marzo, è la Norvegia di Erling Haaland a dettare il ritmo: un impressionante 5-0 in trasferta contro la Moldavia, seguito da una vittoria pesante per 3-2 in Israele, confermano le ambizioni della selezione scandinava. Proprio gli israeliani, pur sconfitti nello scontro diretto, restano in scia grazie al successo all’esordio sull’Estonia (2-1).
Dietro di loro si fa notare l’Estonia, vittoriosa 3-2 in casa della Moldavia, che però resta ancora a secco di punti dopo due giornate.
Grande attesa per il debutto dell’Italia, assente dalle ultime due edizioni della Coppa del Mondo. Gli Azzurri scenderanno in campo per la prima volta il 6 giugno a Oslo, in una sfida ad alta tensione contro la Norvegia che potrebbe già indirizzare il cammino degli uomini di Spalletti. Tre giorni dopo, a Bari, l’Italia ospiterà la Moldavia per il secondo appuntamento.
Con una rosa profondamente rinnovata e un gruppo di giovani talenti emergenti, l’Italia punta a riprendersi la scena internazionale. Il girone offre però insidie: la Norvegia è cresciuta molto negli ultimi anni, Israele ha dimostrato solidità e l’Estonia è capace di sorprendere.
Il cammino si completerà entro novembre 2025. Gli scontri diretti tra le big – in particolare Italia-Norvegia il 16 novembre all’ultima giornata – rischiano di diventare veri e propri spareggi per la qualificazione. Occhi puntati anche su Israele, che ha già mostrato capacità di colpire anche le squadre più quotate.
Norvegia: 6 punti in 2 partite
Israele: 3 punti in 2 partite
Estonia: 3 punti in 2 partite
Moldavia: 0 punti in 2 partite
Italia: 0 punti, ancora nessuna partita giocata
