La Juventus mette le mani sullo scudetto. E lo fa nella serata in cui batte nello scontro diretto la Lazio e approfitta dei pareggi di Atalanta, a Verona, e Inter, a Roma. Più otto (che sarebbero nove in virtù degli scontri diretti) sui nerazzurri di Conte a quattro giornate dalla fine sono un bottino rassicurante per i bianconeri.
Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, la gara si sblocca ad inizio ripresa quando Orsato, con l’ausilio del Var, concede un calcio di rigore alla Juve per un tocco di braccio in area di Bastos. Dal dischetto Cristiano Ronaldo è implacabile.
Trascorrono appena tre minuti e i padroni di casa raddoppiano. La difesa laziale pasticcia, Dybala ruba palla e percorre tutta la metà campo ospite palla al piede, poi serve un assist a CR7 che, a porta vuota, la butta dentro.
La Lazio rimette pepe al match solo nei minuti finali quando Immobile trasforma un rigore. Ma è troppo tardi e Szczesny conserva il vantaggio della Juventus togliendo dall’incrocio un pallone scagliato da Milinkovic-Savic su punizione. Vince la Juve che ed è pronta a ricucirsi sul petto il tricolore. Per la nona volta di fila.