Nations League, Italia-Germania 1-2: il day after l’andata dei quarti

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C’è delusione in casa azzurra all’indomani della sconfitta contro la Germania. Nell’andata dei quarti di finale della Nations League l’Italia è caduta a San Siro contro la nazionale tedesca, che si è imposta in rimonta dopo l’iniziale vantaggio azzurro firmato da Tonali. Ora per la squadra di Spalletti è tempo di pensare al match di ritorno, in programma nella bolgia di Dortmund domenica 23 marzo.

La prestazione dell’Italia nel primo tempo, solida e ben organizzata, ha lasciato segnali positivi. La squadra ha concesso poco alla Germania e, nonostante qualche difficoltà, si sono visti momenti di qualità, come il gol di Tonali e alcune buone azioni in uscita. Kean ha sfiorato il raddoppio e, alla fine, il portiere tedesco si è distinto come il migliore in campo. Non tutto, quindi, è da scartare. Naturalmente, va analizzato anche ciò che non ha funzionato, in particolare la ripresa, che non è stata all’altezza del primo tempo. Domenica, a Dortmund si disputerà la partita di ritorno, decisiva per la qualificazione alla Final Four. L’Italia dovrà vincere con almeno un gol di scarto per andare ai supplementari.

Nel secondo tempo, la Germania ha finalmente preso il controllo del gioco e la differenza di qualità tra le due squadre si è palesata. La Germania è una delle nazionali più forti del momento, mentre l’Italia è in una fase di ricostruzione, dopo un Europeo molto deludente. La sconfitta contro la Francia, con la perdita del primo posto nel girone, è stata una doccia fredda per gli azzurri, ma le difficoltà fanno parte del processo di crescita. L’importante è che questa giovane Italia continui a maturare e acquisisca fiducia nelle partite contro le grandi squadre, in modo da poter competere al massimo livello per tutta la durata della gara, e non solo per tratti isolati.

I gol tedeschi, entrambi di testa, hanno evidenziato un problema ricorrente per l’Italia: la difficoltà sui calci piazzati. Questa debolezza ha segnato l’intero percorso delle qualificazioni, dalle sfide contro Israele al Belgio, fino a quella più importante contro la Francia. Sul fronte del gioco, Politano ha svolto bene il suo ruolo sulla fascia destra, ma Udogie, a sinistra, non è riuscito a offrire un contributo molto efficace. L’assenza di Federico Dimarco, fondamentale per l’equilibrio tattico della squadra di Spalletti, si è fatta sentire, soprattutto da quando il Ct ha deciso di adottare il modulo dell’Inter. Dimarco non sarà presente nemmeno a Dortmund, e Spalletti dovrà trovare soluzioni per coprire questa lacuna in vista della gara decisiva.