Una vittoria che riporta un minimo di entusiasmo e serenità. Nell’ultimo match del girone unico di Europa League, la Roma supera l’Eintracht Francoforte nettamente e senza mai perdere il controllo del match. I giallorossi avevano la consapevolezza di qualificarsi solo agli spareggi ma si sono regalati una notte europea importante. Il tutto alla vigilia di un weekend di Serie A davvero scoppiettante. Cade l’Eintracht Francoforte che, invece, era già certo di passare tra le migliori otto. Alla fine, a decidere la sfida, ci hanno pensato Angelino alla fine del primo tempo e Shomurodov entrano da pochi minuti dalla panchina.
Primo tempo: inizio a buon ritmo del match. Al 6′ arriva il primo giallo sventolato a Saelemaekers ma i giallorossi premono. Al 13′, infatti, i padroni di casa sfiorano il goal: azione manovrata che porta al cross di Angelino con Dovbyk che manca di poco il bersaglio grosso. Risponde, dieci minuti dopo, l’Eintracht ma Svilar è miracoloso sul colpo di testa ravvicinato di Larsson. Superata la mezz’ora i giallorossi ancora flirtano con il vantaggio. Su angolo di Dybala, svetta Mancini che colpisce a botta sicura ma il pallone si stampa sul palo. Gli sforzi vengono ripagati al 44′: cross proprio di Mancini sul secondo palo dove sbuca Angelino che insacca al volo. Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione.
Secondo tempo: si riparte con gli stessi ventidue in campo. L’Eintracht Francoforte spinge alla ricerca del pareggio e la Roma rischia in un paio di occasione. All’ora di gioco, allora, mister Ranieri cambia effettuando una doppia sostituzione: dentro Cristante e Soulé per Paredes e Saelemaekers. Risponde l’Eintracht con un triplo cambio: fuori Knauff, Larsson e Bahoya per Nkounkou, Uzun e Dahoud. Staffetta in attacco per i padroni di casa al 67′: Shomurodov prende il posto di Dovbyk. All’attaccante uzbeko bastano due minuti per trovare la rete: assist perfetto di Soulé per il centroavanti che riesce ad infilare Trapp in uscita. Il doppio svantaggio induce i tedeschi ad inserire anche Ekitikè. Sul fronte giallorosso, entrano Celik e Pisilli per Dybala e Pellegrini. Negli ultimi minuti il ritmo rallenta di molto con la consapevolezza che la gara è ormai chiusa. Vengono concessi quattro minuti di recupero ma non succede nient’altro.