L’anomalo finale di stagione estivo avrebbe dovuto, secondo le previsioni, essere solo melina e tedio, invece sta regalando veri e propri spot per questo meraviglioso sport che è il calcio, e la partita di ieri tra Milan e Juventus ne è la dimostrazione. All’ora di gioco i giochi sembravano chiusi con i bianconeri avanti di due reti, poi il Diavolo ha tirato fuori le corna, sfoderando una reazione da squadra d’altri tempi, umiliando gli uomini di Sarri.
Protagonista assoluto è stato Ibrahimovic, autore prima del goal del momentaneo 1 a 2 siglato dal dischetto, poi di alcune dichiarazioni che naturalmente hanno lasciato il segno: “Se arrivavo al Milan dal primo giorno, vincevamo lo scudetto. Vediamo, c’è ancora un mese per divertirmi. Ci sono cose che stanno succedendo qua di cui non siamo in controllo, mi dispiace per i tifosi, può essere l’ultima volta che mi vedono dal vivo. A 38 anni non ho più il fisico di prima e non riesco a fare più ciò che facevo prima. Ci arrivo con l’intelligenza. Ma se faccio la differenza non mi piace, non sono qui per fare la mascotte: voglio portare risultati a club e tifosi. Giocare senza tifosi è brutto, oggi avrebbero potuto divertirsi con noi”.
Poi parla anche del proprio futuro, scherzandoci anche sopra: “Sto bene e cerco di aiutare la squadra in tutti i modi. Se voglio fare l’allenatore? No no, sono presidente (all’Hammarby, in Svezia, ndr), giocatore ed allenatore! Però mi pagano solo come calciatore, è negativo…”.