Serie A: il punto sull’Empoli dopo la sosta

Empoli FC

Conclusa la terza sosta stagionale per le partite delle nazionali, si torna a porre al centro dell’attenzione la Serie A, che nell’imminente weekend riprenderà la propria marcia dalla tredicesima giornata. Tra le gare in programma anche l’impegno casalingo dell’Empoli contro l’Udinese, in programma allo stadio “Carlo Castellani” lunedì 25 novembre alle 18:30.

Tra le più belle sorprese del campionato, l’Empoli guidato da Roberto D’Aversa si trova attualmente al decimo posto della classifica con 15 punti. La formazione toscana, nel corso di questa prima parte di stagione, ha collezionato anche diversi risultati di prestigio contro alcune delle squadre più blasonate della Serie A, mantenendo sempre le distanze rispetto alla zona retrocessione.

L’Empoli ha scelto di investire su di una strategia basata sulla valorizzazione dei giovani, costruendo una rosa dal profilo estremamente fresco e promettente. Con un’età media di poco superiore ai 25 anni, il club toscano si posiziona al quarto posto nella classifica delle squadre più giovani della Serie A, dietro Parma, Juventus e Verona. Questa filosofia non si limita a cercare talenti sul mercato, ma punta fortemente sulla crescita interna, con numerosi giocatori italiani che hanno mosso i primi passi proprio nel settore giovanile del club. L’ossatura principale dell’Empoli sotto la guida di Roberto D’Aversa si caratterizza, inoltre, per un uso contenuto di giocatori stranieri, che di norma sono cinque nell’undici titolare. Solo in occasione della sfida contro l’Inter il tecnico ha optato per un numero più alto, schierandone otto.

Intervistato da “Cronache di Spogliatoio”, il tecnico dei toscani D’Aversa non ha nascosto la propria soddisfazione per quanto fatto sin qui, spiegando: “A Empoli ho trovato una società che sa osare. Siamo soddisfatti del percorso che abbiamo fatto fin qui. Abbiamo lavorato duro, siamo andati ben oltre le aspettative. Il pensiero della famiglia Corsi è chiaro: sono tanti anni che investono le proprie risorse sul settore giovanile, quest’anno sono stati bravi a individuare anche calciatori da valorizzare che arrivano da fuori. Il risultato è soltanto la conseguenza di come ci stiamo allenando. Non abbassiamo mai il livello di attenzione e di umiltà. Ognuno in rosa ha il proprio obiettivo, chiaramente, ma tutti sono applicati per il bene comune, per un obiettivo comune. È un gruppo in cui i giovani sono importanti così come i più anziani, che stanno svolgendo un ruolo fondamentale sia in campo che fuori”.