Il turno infrasettimanale della Serie A, giunta alla sua 10^ giornata, ha segnato il rapido ritorno in campo delle venti compagini del massimo campionato a pochi giorni dalle gare precedenti. Al termine del turno è giunto il momento di stilare le pagelle, valutando i promossi e i bocciati tra le squadre partecipanti alla Serie A 2024/25. Tra compagini sempre più continue ed altre ormai entrate in una vera e propria crisi di risultati, scopriamo chi ha fatto meglio e peggio nella 10^ giornata.
PROMOSSI
Napoli: i partenopei si confermano leader del campionato imponendo la propria supremazia anche a San Siro. Contro il Milan di Fonseca la squadra di Antonio Conte si è imposta per 2-0 grazie alle reti delle sue stelle Lukaku e Kvaratskhelia. Sono ben 25 i punti in classifica accumulati dei campani, con quattro lunghezze di vantaggio sull’immediata inseguitrice, ovvero l’Inter campione in carica. Quella di San Siro è la quinta vittoria consecutiva in Serie A dei partenopei, oggi più che mai candidati credibili per la vittoria del titolo.
Inter: i nerazzurri cercano di mantenere la scia dei partenopei. A Empoli, su un campo quest’anno difficile per molti, i ragazzi di Simone Inzaghi si sono imposti per 3-0 grazie alla doppietta di un sempre più determinante Frattesi ed al gol del capitano Lautaro Martinez. Un gol speciale quello dell’argentino, che grazie alla rete realizzata in terra toscana diventa ufficialmente il miglior marcatore straniero nella storia del club meneghino. Dopo il rocambolesco 4-4 contro la Juventus, i nerazzurri tornano quindi a correre, avanzando a quota 21 punti.
Lazio: a valanga in casa del Como, la formazione di Marco Baroni porta a casa una vittoria per 5-1 contro i lariani. Per i biancocelesti si tratta della terza vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League, nonché del quarto successo in Serie A nelle ultime cinque gare. Attuale terza forza in campionato in coabitazione con Atalanta e Fiorentina, la Lazio si candida prepotentemente a un piazzamento in zona Champions.
Venezia: la vittoria in rimonta contro l’Udinese è stata provvidenziale per i lagunari, che grazie al successo sui friulani riescono a risalire dall’ultimo posto della graduatoria, agganciando a quota 8 il Monza. Per la squadra di Eusebio Di Francesco il campionato sarà probabilmente di grande sofferenza fino alla fine, ma la vittoria contro l’Udinese dà ai lagunari un’iniezione di fiducia fondamentale per affrontare la lotta salvezza.
BOCCIATI
Juventus: la squadra di Thiago Motta sembra essersi inceppata. Dopo la sconfitta a sorpresa in Champions League contro lo Stoccarda, giunta peraltro tra le mura amiche, i bianconeri hanno collezionato solo due pareggi in campionato. Al 4-4 nel derby d’Italia contro l’Inter ha fatto seguito un non soddisfacente pareggio per 2-2 allo Stadium contro il neopromosso Parma. La classifica non sorride alla Vecchia Signora, che ha messo insieme 18 punti: troppo pochi per tenere il ritmo di Napoli e Inter.
Milan: i rossoneri, fermi a quota 14 punti in classifica, continuano a stagnare in una posizione che non si confà al blasone e alle ambizioni della vigilia di campionato. La formazione di Fonseca pecca di continuità e la sconfitta di San Siro contro la capolista Napoli ha ulteriormente certificato le difficoltà della squadra. La panchina di Fonseca, già pericolante da oltre un mese, è sempre più traballante.
Verona: terza sconfitta consecutiva per gli scaligeri. A Lecce, contro una diretta concorrente per la salvezza, i veneti perdono per 1-0. Dopo la sconfitta interna per 3-0 contro il Monza e la valanga subita dall’Atalanta (6-1), la squadra di Zanetti continua a soffrire, vanificando il buon inizio di campionato. Per l’Hellas la vittoria manca dal derby contro il Venezia. Ora il vantaggio sulla zona retrocessione è di solo una lunghezza.
Genoa: crisi nera per la squadra di Gilardino, ultima in classifica a quota 6 punti. I liguri mancano la vittoria addirittura dal 24 agosto, quando sconfissero in trasferta il Monza, conquistando il loro finora unico successo in campionato. Da allora solo tre pareggi e troppe sconfitte. A Marassi contro la Fiorentina è arrivata l’ultima in ordine di tempo, la sesta nelle ultime otto partite di campionato. Una crisi grave e inaspettata quella del Grifone, che ora è chiamato a reagire per non precipitare ulteriormente.